Lun
31/08
Cinema Jolly > 21:30
LADIES SHOULD LISTEN / AMONG THE LIVING
A causa delle condizioni climatiche, al Cinema Jolly stasera sarà programmato LAST WORDS di Jonathan Nossiter
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
LADIES SHOULD LISTEN
Scheda Film
Archie Leach, il giovanotto di Bristol che diventerà Cary Grant, debutta a Hollywood diretto da Tuttle nel lubitschiano This Is the Night (1932). Nel film c’è più Leach che Grant, ma nel 1934 l’astro nascente appare in ben quattro film, il migliore dei quali (e quello che maggiormente contribuì alla sua ‘carygrantità’) è questo Ladies Should Listen. Si direbbe che Tuttle abbia fatto per il primo Grant quel che Hitchcock farà per il Grant del periodo di mezzo. Qui l’attore interpreta un sofisticato francese, Julian de Lussac, di ritorno a Parigi dal Sudamerica senza i mezzi per sostenere il proprio tenore di vita. Quando la risposta a tutti i problemi pare materializzarsi in una fidanzata ricca, il corteggiamento lo rende sordo al richiamo del cuore e gli fa ignorare la centralinista di lui segretamente innamorata. Nel cast c’è anche Edward Everett Horton, che con il suo solito fascino frastornato persegue i propri obiettivi di conquista riscuotendo quasi altrettanto successo, seppure con meno tatto. Grazie all’inatteso intervento dell’amore, quella che inizia come una storia di donnaioli conduce a una migliore comprensione dell’animo femminile. Per trasporre la natura seduttiva dell’arguta sceneggiatura di Claude Binyon e Frank Butler, Tuttle si serve di tecniche che all’inizio degli anni Trenta ha ormai affinato: valorizza i tempi degli attori e il ritmo delle scene ricorrendo a pochi punti di ripresa. Anche quando sembra che nulla possa spezzare l’impianto teatrale della scena, un’ironica panoramica dai personaggi a una statua e ritorno – dall’allusione sessuale a una nota più umana ed emotiva – trasforma in cinema ciò che sembra fare a pugni con l’obiettivo. Come spesso accade nelle commedie di Tuttle, la battaglia dei sessi si svolge in un luogo che si presta a incantevoli intrighi e scherzose trame, con dispositivi e spazi ingannevoli come porte segrete, scale ammiccanti e marchingegni, compreso un generatore di temporali!
Cast and Credits
Sog.: dalla pièce omonima (1933) di Guy Bolton, adattamento della pièce La Demoiselle de Passy di Alfred
Savoir. Scen.: Claude Binyon, Frank Butler. F.: Henry Sharp. M.: Eda Warren. Scgf.: Hans Dreier, Ernst Fegté. Mus.: Tom Satterfield. Int.: Cary Grant (Julian de Lussac), Frances Drake (Anna Mirelle), Edward Everett Horton (Paul Vernet), Nydia Westman (Susie Flamberg), Rafael Corio (Ramon Cintos), Rosita Moreno (Marguerite Cintos), George Barbier (Joseph Flamberg), Charles Ray (Henri), Charles E. Arnt (Albert), Ann Sheridan (Adele). Prod.: Douglas MacLean per Paramount Pictures. 35 mm
AMONG THE LIVING
Scheda Film
In poco più di un’ora di durata, Among the Living spazia tra una grande varietà di generi: il southern gothic, il thriller sul gemello malvagio, il melodramma freudiano, la commedia e la satira politicamente impegnata. Nella scena iniziale una folla di operai disoccupati si accalca alle porte di una residenza in rovina per disturbare il funerale dell’odiato padrone, dando indubbiamente voce alle idee di Lester Cole, coautore del soggetto e della sceneggiatura. Figlio di un sindacalista del settore tessile, Cole è uno dei comunisti più combattivi tra i ‘Dieci di Hollywood’. Qui, sei anni prima delle audizioni che lo faranno finire in carcere e sulla lista nera, sembra anticipare il clima dell’era McCarthy in una scena cruciale nella quale gli abitanti del paesino si trasformano in una folla inferocita che aspira alla ricompensa per la cattura di un assassino e sottopone un innocente a un processo farsa. Presumibilmente l’atmosfera sinistra e spettrale del film deve molto al co-sceneggiatore Garrett Fort, noto per Dracula e Frankenstein, nonché al direttore della fotografia di origini tedesche Theodor Sparkuhl. Gli interni scuri e caotici e gli scorci di vicoli deserti fanno di questo film una delle prime pietre miliari nell’evoluzione dello stile noir. Heisler sviluppa la trama con agilità e scaccia la paura con le risate, come nella scena esilarante in cui Paul Raden (Albert Dekker), affetto da disturbi mentali e appena uscito dalla stanza segreta in cui è rimasto rinchiuso tutta la vita, finisce in una bettola affollata: il montaggio rapido e sincopato delle coppie che ballano ci ricorda il passato lavoro di montatore del regista. Un’ulteriore scossa di energia è data da una giovane Susan Hayward che mette il turbo nel ruolo di un’avida civetta che s’incolla a Paul, precoce incarnazione dello psicolabile infantile ossessionato dalla madre. Ancora più sconvolgente è il venerabile Harry Carey nei panni del dottore gelido, egoista e immorale, una scelta che sovverte l’aura mite dell’attore e prefigura la disillusione che il noir ha in serbo.
Imogen Sara Smith
Cast and Credits
Sog.: Lester Cole, Brian Marlow. Scen.: Lester Cole, Garrett Fort. F.: Theodor Sparkuhl. M.: Everett Douglas. Scgf.: Haldane Douglas, Hans Dreier. Mus.: Gerard Carbonara. Int.: Albert Dekker (John Raden/Paul Raden), Susan Hayward (Millie Pickens), Harry Carey (Dr. Ben Saunders), Frances Farmer (Elaine Raden), Gordon Jones (Bill Oakley), Jean Phillips (Peggy Nolan), Ernest Whitman (Pompey), Maude Eburne (signora Pickens). Prod.: Sol C. Siegel per Paramount Pictures 35 mm. D: 67
Se ti piace questo, ti suggeriamo anche:
09:30
Cinema Jolly
LADIES SHOULD LISTEN
LADIES SHOULD LISTEN
Ehsan Khoshbakht
11:30
Cinema Jolly
THE STAR
THE STAR
21:30
Cinema Jolly
ROMAN SCANDALS