ORDER NA ARESHT
Scen.: Solomon Lazurin. F.: Albert Kyun. Scgf.: Volodimir Balljuzek. Int.: Vira Vareckaja (Nadja), Chajri Ėmir-Zade (Serhii Kargal’skij), Nikolai Kutuzov (Valeriy), Nikolaj Panov, Alik Litoveckij. Prod.: VUFKU. DCP. D.: 84’. Bn.
Scheda Film
L’Armata Rossa lascia la città. Il presidente del Comitato rivoluzionario Serhii Kargal’skij chiede alla moglie Nadja di restare e le affida un pacchetto contenente documenti segreti. Non appena l’Armata Bianca entra in città, i soldati perquisiscono l’appartamento di Nadja. I documenti non vengono scoperti ma Nadja viene arrestata. Un ufficiale del controspionaggio ‘bianco’ la interroga a lungo nel quartier generale. Nadja decide di non dire nulla e fa del suo meglio per non rivelare l’ubicazione del pacchetto malgrado i ricatti e le minacce a figlio e marito e perfino al suo equilibrio mentale.
Ispirato alla drammatica vita del rivoluzionario anti-imperialista Egor Sozonov, Order na aresht è il primo film ucraino-sovietico a trattare il tema del tradizionale silenzio femminile nella cultura patriarcale. Nadja viene torchiata, ma grazie alla sua capacità di tacere riesce a resistere al mondo razionale degli uomini e della guerra.
Order na aresht è uno dei primi film di successo prodotti dalla VUFKU, l’Amministrazione ucraina per la foto-cinematografia fondata nel 1922 come moderno monopolio di stato che controllava la produzione, la distribuzione e la proiezione dei film in Ucraina. La VUFKU operò con successo sul mercato internazionale, vendendo i propri film in Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Canada e firmando contratti con Kodak, Pathé, Agfa, Artkino. Inoltre la VUFKU riuscì a creare una piattaforma culturale multidisciplinare e a coinvolgere molti artisti e intellettuali progressisti (l’operatore tedesco Josef Rona, il poeta russo Vladimir Majakovskij, lo scultore costruttivista Ivan Kavaleridze, il fotografo Danilo Demuc’kij, il regista teatrale Les Kurbas, l’artista Aleksandr Dovženko e i fratelli Kaufman).
Order na aresht fu girato da Heorhii Tasin (capo dello studio cinematografico di Odessa, grande ammiratore dell’espressionismo tedesco e regista del primo film sovietico sui territori orientali, Alim, sulla vita e le peripezie dei Tatari della Crimea) in collaborazione con il direttore della fotografia tedesco Albert Kyun e del celebre attore teatrale Chajri Ėmir-Zade.
Anche se contiene elementi di intrattenimento – trama spionistica, torture psicologiche e romanticismo dei comitati rivoluzionari – Order na aresht è anche una riflessione sull’emancipazione delle donne e sul loro ruolo nei processi storici e sociali delle guerre civili. L’interrogatorio di Nadja Kargal’ska si trasforma inoltre in una versione sovietica del processo di La passione di Giovanna d’Arco che Carl Th. Dreyer girerà due anni dopo il film di Tasin.
Stas Menzelevsky