HYEOLMAEK
Sog.: dalla pièce omonima di Kim Yeong-su. Scen.: Lim Hee-jae. F.: Chun Jo-myuong. M.: Yu Jae-won. Scgf.: Park Seok-in. Mus.: Jeong Yoon-joo. Int.: Kim Seung-ho (Kim Deok-sam), Shin Seong-il (Geo-buk), Um Aing-ran (Bok-sun), Hwang Jung-seun (madre di Bok-sun), Kim Ji-mee (Ok-hui), Choi Nam-Hyun (padre di Bok-sun), Shin Young-kyun (il vicino), Choi Moo-ryong (suo fratello). Prod.: Hanyang Film Corporation. DCP. D.: 83’. Bn.
Scheda Film
Primo film realista di Kim Soo-yong, nonostante fosse il suo ventesimo dall’esordio come regista commerciale avvenuto cinque anni prima, Hyeolmaek inaugura una serie di opere che descrivono le vite indigenti delle classi inferiori, come Jeo Haneul-edo Seulpeum-i (Dolore in Paradiso, 1965), Sagyeokjang-ui Aideul (Bambini al poligono, 1967), Sanbul (Montagna in fiamme, 1977) e Dosi-lo Gan Cheonyeo (La ragazza che andò in città, 1981).
Hyeolmaek si svolge in una Corea divisa, nel distretto di Haebangchon (Villaggio della Liberazione) di Seul, dove vivono gli sfollati provenienti dalla Corea del Nord. Il film segue le vicende di un vedovo povero (Kim Seung-ho), che tira a campare lavorando come agente immobiliare, e di suo figlio (Shin Seong-il), che se le inventa tutte per guadagnare qualche soldo in più. Il vicino di casa è un padre di famiglia (Shin Young-kyun) che con il suo misero lavoro di spazzino, appena sufficiente a sopravvivere, deve provvedere al sostentamento della moglie malata, dell’anziana madre e della figlia disabile. Suo fratello minore (Choi Moo-ryong), un idealista, si è intanto innamorato di una yanggongju (una ‘principessa occidentale’, cioè una prostituta che lavora prevalentemente con soldati stranieri, interpretata da Kim Ji-mee).
Kim offre una rappresentazione realistica delle difficoltà affrontate dagli abitanti della baraccopoli, ma il film illustra queste esistenze precarie non da un punto di vista ideologico bensì in una prospettiva umanista. La sensibilità registica di Kim Soo-yong si manifesta in molti modi. Ciascun personaggio ha un ruolo e una personalità distinti e non mancano interessanti momenti teatrali; in particolare, la silhouette della finestra della casa in cui vive la coppia di anziani, messa in scena sulle note di una malinconica ballata, e il corteo funebre nella seconda metà del film, ripreso utilizzando abilmente piani-sequenza e primi piani. Inoltre Kim adotta un atteggiamento nettamente antieroico, evitando di concentrarsi troppo su un solo personaggio. Il cast comprende molti degli attori più emblematici degli anni Sessanta.
Kim Jong-won