DIE MUNITIONSFABRIK MANFRED WEISS IN BUDAPEST–CEPEL IM WELTKRIEG

 Prod.: Sascha-Film 35mm. L.: 143 m. D.: 6’ a 20 f/s. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“Va detto subito che questo film […] rappresenta uno dei punti più alti dell’arte cinematografica”, ci dice una recensione assolutamente entusiastica pubblicata sulla rivista “Der Kinobesitzer” dopo una proiezione promozionale della compagnia di produzione Sascha-Film per come riesce a trasformare in uno sfoggio di abilità tecnica e di produttività la fabbricazione di munizioni a partire da utensili e campane. “Abbiamo visto come si ricava il rame dalle campane e come esso diventa ottone, come la ferraglia si trasforma in acciaio fino alla fabbricazione di proiettili d’artiglieria dalla finitura perfetta”. Per gli spettatori di oggi questo curioso film è anche e soprattutto un documento insolitamente franco sulla carenza di risorse che nel 1917 ormai affliggeva la routine militare e la vita quotidiana della monarchia austro-ungarica.

Anna Dobringer

Copia proveniente da