Premio Vittorio Boarini | Sophie Seydoux

In onore del fondatore della Cineteca, i premi vengono attribuiti ogni anno a personalità internazionali che si sono distinte nella salvaguardia e diffusione del patrimonio cinematografico.
Fondatore della Cineteca di Bologna dalla sua creazione al 1999, pioniere della disciplina del restauro, studioso del cinema e dell’arte contemporanea, organizzatore culturale dotato di un’adorabile e contagiosa gioia di vivere Vittorio Boarini ha creato e diretto la Cineteca di Bologna, forgiandone il DNA, fino a quando, per raggiunti limiti di età, è andato in pensione proseguendo la sua attività di docente, critico, divulgatore della cultura e dirigendo, dal 2001 al 2010 la Fondazione Fellini a Rimini.
In suo onore, durante Il Cinema Ritrovato, dal 2022 anno viene attribuito un premio a una o più personalità internazionali che si sono distinte, come lui seppe fare, nella salvaguardia e nella diffusione del patrimonio cinematografico.
La statuetta è stato ideata dallo scenografo Giancarlo Basili e realizzato dallo scultore Andrea Leanza, vincitore del premio David di Donatello 2021 per il miglior truccatore (per il film Hamamet di Gianni Amelio).
Il premio Vittorio Boarini viene attribuito per il 2025 a: Sophie Seydoux, Présidente de la Fondation Jérôme Seydoux-Pathé
La grande epoca dei fondatori delle cineteche è lontana, oggi è raro e quindi prezioso poter premiare qualcuno che ha ideato e creato un’istituzione che venti anni fa non esisteva. Tanto più se questa istituzione ha sede a Parigi, città che quanto a istituzioni che si occupano del patrimonio cinematografico, non ha rivali al mondo e che già venti anni fa ne contava molte e molto importanti. Eppure Sophie Seydoux, con la sua cortesia elegante e colta, che ce la fa immaginare come una
possibile interprete di una bella commedia sofisticata, ha inventato e realizzato un progetto nuovo,
unico al mondo, perfettamente funzionante.
La Fondation Jérôme Seydoux-Pathé esiste da 19 anni, ha dapprima riunito e poi arricchito, con ingenti acquisizioni, un patrimonio cartaceo imponente che consente di conoscere nei dettagli il funzionamento di una casa di produzione che, nei primi vent’anni della sua storia, è stata la più importante ed innovativa compagnia cinematografica del mondo. Ha promosso la pubblicazione della filmografia Pathé, esemplare e fondamentale per qualunque ricercatore o appassionato della storia del cinema. Ha creato un data base delle collezioni e un catalogo on line accessibile, gratuito e che è un modello per tutte le istituzioni cinetecarie e selezionato una squadra di persone qualificate e competenti che lavorano ai vari progetti.
Grazie alla ricchezza delle collezioni e alla politica di accessibilità al patrimonio della Fondation le meravigliose immagini dei poster Pathé fanno oggi parte dell’immaginario di una vasta comunità
internazionale di specialisti ed appassionati.
Ogni anno la Fondation restaura un certo numero di titoli, cortometraggi d’inizio secolo di cui restaura i negativi, serial di epoca muta, monumenti della storia del cinema come La Roue, ma anche film meno noti o dimenticati come La Femme et le pantin, che, grazie al restauro, trovano una nuova attenzione, non si può non citare qui anche il ruolo di Sophie nel restauro di Les Enfants du Paradis, uno dei primi restauri in 4K realizzati in Francia.
E poi, nel 2014, la Fondation ha creato un luogo nel XIII arrondissement di Parigi, realizzato da Renzo Piano, bello, accogliente, gratuito, un centro di ricerca destinato agli storici, agli insegnanti, agli studenti, a tutti coloro che sono interessati al cinema, che è anche un luogo espositivo ed è dotato di una splendida sala che, ogni giorno, programma film muti.
Nessuna iniziativa privata nel campo della conservazione aveva mai arricchito così tanto una comunità. In quest’epoca nella quale la ricchezza, troppe volte, è sinonimo di protervia, di ignoranza, di privilegio, Sophie Seydoux ha dimostrato il contrario, che la ricchezza si può sposare con la condivisione e quindi con l’arricchimento culturale di tutti. Grazie Sophie per la passione sincera, colta, coraggiosa e testarda che in questi anni ti ha guidato!
Per tutti questi motivi esemplari vogliamo consegnare il PREMIO VITTORIO BOARINI 2025 in onore del fondatore della Cineteca di Bologna, creato nel 2022 e attribuito, ogni anno, durante Il Cinema Ritrovato, a personalità internazionali che si sono distinte nella salvaguardia e nella diffusione del patrimonio cinematografico a Sophie Seydoux.