Premio Vittorio Boarini | Boudjemaâ Karèche

In onore del fondatore della Cineteca, i premi vengono attribuiti ogni anno a personalità internazionali che si sono distinte nella salvaguardia e diffusione del patrimonio cinematografico.
Fondatore della Cineteca di Bologna dalla sua creazione al 1999, pioniere della disciplina del restauro, studioso del cinema e dell’arte contemporanea, organizzatore culturale dotato di un’adorabile e contagiosa gioia di vivere Vittorio Boarini ha creato e diretto la Cineteca di Bologna, forgiandone il DNA, fino a quando, per raggiunti limiti di età, è andato in pensione proseguendo la sua attività di docente, critico, divulgatore della cultura e dirigendo, dal 2001 al 2010 la Fondazione Fellini a Rimini.
In suo onore, durante Il Cinema Ritrovato, dal 2022 anno viene attribuito un premio a una o più personalità internazionali che si sono distinte, come lui seppe fare, nella salvaguardia e nella diffusione del patrimonio cinematografico.
La statuetta è stato ideata dallo scenografo Giancarlo Basili e realizzato dallo scultore Andrea Leanza, vincitore del premio David di Donatello 2021 per il miglior truccatore (per il film Hamamet di Gianni Amelio).
Il premio Vittorio Boarini viene attribuito per il 2025 a: Boudjemaâ Karèche, Alger, critico cinematografico e già direttore della Cinémathèque algerienne
Boudjemaâ Karèche Laureato in Diritto, animatore, dal 1971, per trentaquattro anni, della Cinémathèque algerienne, ne sarà direttore dal 1978 al 2003, trasformandola nell’istituzione prediletta dei registi, dei produttori, dei giornalisti algerini – che ha saputo sostenere in ogni modo – ma anche del cinema arabo e di quello africano e più in generale del cinema indipendente che, nel mondo, cercava nuovi linguaggi per raccontare la trasformazione della società.
La Cinémathèque diventava così il punto d’incontro di una società civile algerina che conosceva lo sviluppo del movimento femminista e cresceva attorno alla programmazione curata da Boudjemaâ
In particolare gli anni attorno al 1988 costituirono una sorta di età dell’oro della Cinémathèque e ogni rassegna, ogni incontro programmato, portava un pubblico numeroso che animava dibattiti appassionati sul cinema e sui valori civili.
Il prestigio di Karèche aveva reso la Cinémathèque il più autorevole luogo del cinema nel suo paese e un palcoscenico conosciuto e apprezzato nel mondo del cinema internazionale. Con lo scoppio della guerra civile, negli anni Novanta, la Cinémathèque non ha mai interrotto la sua programmazione, diventando un luogo di resistenza culturale, in una società che conosceva un lungo e progressivo periodo di incertezza, di disperazione e disgregazione.
Restano le centinaia di incontri organizzati da Karèche, la sua programmazione piena di cultura e creatività, la sua capacità di creare un’istituzione culturale autorevole nel suo paese e conosciuta nel mondo, la forza della condivisione, che lo ha portato a trasmettere la passione per il cinema ad un’ampia platea e il merito di aver trasformato, per un lungo periodo, la sua Cineteca in un’istituzione che viveva e cresceva assieme ad un’ampia comunità di cinefili e di appassionati.
Per tutti questi motivi esemplari vogliamo consegnare il PREMIO VITTORIO BOARINI 2025 in onore del fondatore della Cineteca di Bologna, creato nel 2022 e attribuito, ogni anno, durante Il Cinema Ritrovato, a personalità internazionali che si sono distinte nella salvaguardia e nella diffusione del patrimonio cinematografico a Boudjemaâ Karèche