23/06/2025

Premio Vittorio Boarini | Manuela Padoan

In onore del fondatore della Cineteca, i premi vengono attribuiti ogni anno a personalità internazionali che si sono distinte nella salvaguardia e diffusione del patrimonio cinematografico.

Fondatore della Cineteca di Bologna dalla sua creazione al 1999, pioniere della disciplina del restauro, studioso del cinema e dell’arte contemporanea, organizzatore culturale dotato di un’adorabile e contagiosa gioia di vivere Vittorio Boarini ha creato e diretto la Cineteca di Bologna, forgiandone il DNA, fino a quando, per raggiunti limiti di età, è andato in pensione proseguendo la sua attività di docente, critico, divulgatore della cultura e dirigendo, dal 2001 al 2010 la Fondazione Fellini a Rimini.
In suo onore, durante Il Cinema Ritrovato, dal 2022 anno viene attribuito un premio a una o più personalità internazionali che si sono distinte, come lui seppe fare, nella salvaguardia e nella diffusione del patrimonio cinematografico.

La statuetta è stato ideata dallo scenografo Giancarlo Basili e realizzato dallo scultore Andrea Leanza, vincitore del premio David di Donatello 2021 per il miglior truccatore (per il film Hamamet di Gianni Amelio).

Il premio Vittorio Boarini viene attribuito per il 2025 a: Manuela Padoan, Paris, responsabile della Cinémathèque Gaumont

Abbiamo conosciuto Manuela Padoan, che lavora alla Gaumont dal 1982, quando ancora il nostro festival aveva i pantaloni corti, grazie a Martine Offroy, allora direttrice della Cinémathèque Gaumont. Quando Martine si è ritirata, Manuela ha preso il suo posto, governando prima la Cinémathèque Gaumont e poi, dal 2003, il progetto GP Archives.

La sua eleganza, il suo sorriso sono solo la facciata di una donna dalle molte qualità, di una grande professionista, archivista, profonda conoscitrice della storia del cinema e in particolare della storia della Gaumont, ha realizzato innumerevoli progetti che parevano irrealizzabili, come il catalogo on line della produzione muta della Gaumont, 1896-1929. Ha coordinato progetti di restauro di film come L’Atalante, ma anche di opere, periodi, autori della storia della Gaumont, meno noti che, grazie ai nuovi restauri, hanno ottenuto la giusta attenzione: ad esempio le commedie brillanti di Léonce Perret, i serials surreali di Louis Feuillade, la magia tecnologica della tricromia Chronochrome, ma anche pionieri come Emile Cohl, maestro del cinema d’animazione e Alice Guy, capostite delle cineaste ….

Dal 2003 è presidente del Gaumont Pathé Archives, eccezionale collezione di immagini dal 1895 ai giorni nostri, che permette una consultazione on line di 15.000 ore di film e di 17.000 filmati documentari, imponente vetrina di vendita utilizzata dalle news e dai produttori di documentari e di fiction in tutto il mondo, ma anche fonte di ricerca primaria per chi studia la storia del cinema e la storia politica e sociale del Novecento.

Dal 2004, anno della prima edizione della sezione Cento anni fa del Cinema Ritrovato, la sua collaborazione, sempre generosa ed entusiasta, ha arricchito, di anno in anno, il programma del nostro festival.

Nel 2013 ci ha proposto di allestire, in Sala Borsa, l’esposizione della facciata del Grand Theatre Morieux, che ha portato a Bologna il fascino del cinema itinerante e ci ha fatto conoscere un importante fondo di film e di manifesti Pathé e Gaumont degli anni zero.

Negli anni più recenti l’abbiamo avuta come compagna d’avventure nel recupero e nel restauro di documentari e cinegiornali del pioniere del cinema africano Albert Samama Chikly, presenti nell’archivio Gaumont.

Come dice Mariann Lewinsky, ‘Manuela Padoan è dentro e fuori una persona bellissima’. E’ una grande fortuna conoscerla.

Per tutti questi motivi vogliamo consegnare il PREMIO VITTORIO BOARINI 2025 in onore del fondatore della Cineteca di Bologna, creato nel 2022 e attribuito, ogni anno, durante Il Cinema Ritrovato, a personalità internazionali che si sono distinte nella salvaguardia e nella diffusione del patrimonio cinematografico a: Manuela Padoan