Dom

30/08

Teatro Comunale di Bologna > 18:00

[Sieurins bilder] / EROTIKON

Introduce Erotikon Jeanne Pommeau (NFA)

Per [Sieurins Bilder]: Accompagnamento all’arpa di Eduardo Raon
Per Erotikon: Musiche composte da Matti Bye ed eseguite al pianoforte a quattro mani da Matti Bye e Laura Naukkarinen

Info sulla
Proiezione

Domenica 30/08/2020
18:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

[SIEURINS BILDER]

Scheda Film

Emil Sieurin era uno stimato ingegnere svedese impiegato presso la famosa ditta di ceramiche Höganäs nel sud della Svezia (inventò perfino un nuovo metodo di estrazione del ferro), nonché membro dell’Accademia reale svedese delle scienze ingegneristiche (Kungliga Ingenjörsvetenskapsakademien). In occasione di una visita a Parigi agli inizi del Novecento, acquistò dalla Gaumont diciannove film tra pellicole di finzione e documentarie, molte delle quali dedicate all’Esposizione universale di Parigi del 1900. Sieurin comprò anche una cinepresa Gaumont, con la quale nel 1901 riprese scene di lavoro e tempo libero nella città natale, Höganäs, nonché eventi pubblici in città più grandi come Helsingborg e Malmö. Con le sue riprese di fabbriche e della vita quotidiana di operai e borghesi, fu un pioniere del cinema svedese, creando alcune delle prime immagini in movimento di persone comuni. A quanto pare i suoi rulli in nitrato e le sue attrezzature furono depositati presso il Museo di Scienza e Tecnologia (del quale Sieurin era membro) alla fine degli anni Venti, cioè prima che il museo ospitasse le collezioni dello Svenska Filmsamfundet (il nucleo originario degli archivi di Svenska Filminstitutet), la cui fondazione risale al 1933. Le indagini degli storici finora indicano che né il rullo Gaumont né i filmati svedesi furono mai proiettati in pubblico. È un fatto ben noto che persone di formazione tecnico-scientifica si appassionassero alla modernità del nuovo mezzo. Si pensi per esempio ad Antonino Sagarmínaga, un industriale che acquistava i film per proiettarli in un circolo culturale di Bilbao, la cui collezione è conservata presso la Filmoteca Española. I film destinati a un pubblico privato o a cerchie ristrette di associazioni anziché a proiezioni pubbliche costituiscono una parte rilevante e interessante della storia del cinema delle origini, e in questo contesto si colloca l’affascinante figura di Sieurin, a maggior ragione per il fatto che girò lui stesso dei film.

Jon Wengström, Camille Blot-Wellens

Vid ingången till brukskontoret (Ingresso negli uffici dell’azienda); Tegelslagning i Höganäs (Produzione di mattoni a Höganäs); Tegellastning i Höganäs (Caricamento di mattoni a Höganäs); Skorstenen faller (Caduta di una ciminiera); Dans i Höganäs tivoli år 1901 (Ballo alla fiera di Höganäs, 1901); Höganäs musikkår (La banda di Höganäs); Karussel i Höganäs vid Michaeli marknad år 1901 (Giostra al mercato Michaeli di Höganäs, 1901); Tennis; Brandkåren i Helsingborg (Pompieri, Helsingborg); Militären kommer från avtäckningen av Stenbocksstatyn år 1901 (Parata militare in occasione dell’inaugurazione del monumento a Stenbock, Helsingborg, 1901); Stenbocksstatyns avtäckning i Hälsingborg år 1901 (Inaugurazione del monumento a Stenbock ad Helsingborg, 1901); “Tapperhetens” sjösättning i Malmö år 1901 (Varo della nave “Coraggio” a Malmö, 1901)   

Cast and Credits

35mm. L.: 207 m. D.: 11’ a 16 f/s. Col.

EROTIKON -

Scheda Film

Realizzato al culmine dell’epoca d’oro del cinema muto svedese, Erotikon fu un riuscito tentativo della major Svensk Filmindustri di allontanarsi dagli adattamenti letterari girati in spettacolari esterni naturali a favore di film con un’ambientazione urbana contemporanea. Il regista Mauritz Stiller, che aveva già mostrato un talento per la commedia urbana, in Erotikon raggiunse nuove vette; il film è considerato la prima commedia sofisticata, tanto che Billy Wilder ricordava: “Lubitsch mi ha detto di aver imparato tutto da questo film”. Stiller realizza con ironia ed empatia una commedia degli inganni che si svolge negli ambienti borghesi di Stoccolma, creando personaggi capaci di emozioni profonde quando incontrano l’amore. Al centro di Erotikon c’è la moglie annoiata di un professore corteggiata da altri due uomini. A un certo punto il marito entomologo dichiara che gli insetti che sta studiando preferiscono avere più di un partner, e di fatto i personaggi osservati con il microscopio di Stiller tendono a mostrare la stessa preferenza. Tora Teje, che interpreta la protagonista, era una celebre attrice teatrale. Quando passò al cinema, nel 1919, divenne all’istante la principale star cinematografica svedese. Le riviste del settore le dedicarono molti articoli, corredati di foto in cui posava sontuosamente abbigliata in ambienti sofisticati. Incarnò l’idea di una diva dall’allure internazionale, non dissimile dalla signora elegante che interpretava sul grande schermo. L’altra protagonista femminile, la nipote che concupisce il professore, è interpretata da Karin Molander. Entrambe le attrici ritraggono donne forti che influiscono attivamente sul susseguirsi di eventi. Le didascalie illustrate dalla disegnatrice Alva Lundin commentano in maniera deliziosamente arguta i personaggi e l’azione. È noto che Lundin illustrò le didascalie di molti muti svedesi, ma purtroppo i cartelli originali sono andati il più delle volte perduti. Erotikon s’ispira liberamente alla piece A kék róka (La volpe azzurra) del drammaturgo ungherese Ferenc Herczeg, che era andata in scena a Stoccolma nel 1917 (guarda caso con Tora Teje nel ruolo della nipote del professore). Nel 2020 lo Svenska Filminstitutet ha prodotto due copie 35mm in bianco e nero da un controtipo negativo safety conservato nelle sue collezioni. Le imbibizioni delle nuove copie sono state eseguite dal Národní filmový archiv di Praga e da Jan Ledecký presso il laboratorio Colorspace nella Repubblica Ceca, dove i colori sono stati applicati utilizzando come riferimento i fotogrammi superstiti di un nitrato d’epoca. L’autenticità del processo di imbibizione della pellicola in bianco e nero crea un effetto più fedele alla percezione originale del film, tanto più che l’analisi dei fotogrammi superstiti ha indicato che alcuni dei colori scelti in restauri precedenti erano frutto d’invenzione.

Jon Wengstrom

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

Cast and Credits

F.: Henrik Jaenzon. Scgf.: Axel Esbensen. Int.: Tora Teje (Irene), Anders de Wahl (Leo Charpentier), Karin Molander (Marthe), Elin Lagergren (madre di Irene), Lars Hanson (Preben Wells), Vilhelm Bryde (barone Felix), Torsten Hammaren (professor Sidonius). Prod.: Svensk Filmindustri. 35mm. L.: 1764 m. D.: 96’ a 16 f/s. Bn, imbibito e virato (da Jan Ledecky). Didascalie svedesi.