THE MEDIUM EXPOSED? OR A MODERN SPIRITUALISTIC SÉANCE

J.H.Martin

T.alt.: Is Spiritualism a Fraud?; Prod.: Paul’s Animatograph Works 35 mm. L.: 103 m. D.: 6’ a 16 f/s. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

La “percentuale di sopravvivenza” dei film britannici realizzati nel 1906 non è elevata, forse del 10%, ma nonostante l’incertezza che dominava l’industria in quell’anno, vennero realizzati alcuni film nuovi e interessanti. Questa selezione contiene un saggio dei vari generi che vennero prodotti in quell’anno. G.A. Smith stava sperimentando il suo sistema di colorazione naturale Kinemacolor, di cui offriamo due esempi: Two Clowns e Tartans of Scottish Clans, anche se il sistema sarebbe stato lanciato solo nel 1908. R.W. Paul continuava a produrre commedie brillanti e “trick film”, come il bizzarro The “?” Motorist, del futuro animatore W.R. Booth. La comprensibile preoccupazione verso i veicoli a motore appare anche in Motor Pirates del pioniere della fantascienza Arthur Melbourne Cooper, e il tema dei mezzi di trasporto continua con un frammento di The Cabby’s Dream, in cui un tassista sogna di caricare un mago, con risvolti terrificanti. La magia è anche il soggetto di The Medium Exposed di J.H. Martin, dove viene smascherata una seduta spiritica. Il film della Gaumont It’s Not My Parcel conferma la grande popolarità delle commedie di “inseguimenti”. La Gaumont produsse anche un dramma sulla Guerra Civile Inglese, The Curfew Must Not Ring Tonight, tratto da una celebre ballata della poetessa Rose Hartwick Thorpe.

Per i documentari, alcuni produttori locali come Mitchell & Kenyon stavano ancora realizzando lavori su commissione, come il film sulla SS Mongolian che lascia il porto di Glasgow col suo carico di emigranti alla volta del Canada, o le riprese di una visita alla fiera di McIndoe, probabilmente rivolte allo stesso pubblico che frequentava eventi simili. Darsi appuntamento il fine settimana per vedere saltare in aria le cose è sempre stata una delle attività preferite del pubblico inglese, e Mitchell & Kenyon erano erano là per catturare la demolizione di una grande ciminiera, con i dignitari locali al gran completo. Cineasti sconosciuti registravano la folla richiamata dall’apertura del ponte di Newport, nel Galles meridionale. Il ponte, che sarebbe poi riapparso nel lungometraggio del 1959 Tiger Bay, quest’anno festeggia un secolo di vita, proprio come questi film. Infine, abbiamo il meraviglioso film della Cricks & Sharp sulla fabbrica di biscotti Peek Frean, nel cuore industriale di Londra.

Bryony Dixon, Curator of Silent Film, BFI National Film and Television Archive

 

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