OUTSIDE THE LAW

Tod Browning

Scen.: Tod Browning, Garrett Fort. F.: Roy Overbaugh. M.: Milton Carruth. Scgf.: W.R. Schmidt. Mus.: William W. Hedgecock. Int.: Mary Nolan (Connie), Edward G. Robinson (Cobra Collins), Owen Moore (Harry ‘Fingers’ O’Dell), Rockcliffe Fellowes (agente O’Reilly), Delmar Watson (The Kid), Eddie Sturgis (Jake), John George (Humpy). Prod.: Carl Laemmle Jr. per Universal Pictures Corp. 35mm. D.: 75’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Come Lois Weber, Tod Browning era stato sotto contratto con la Universal Film Manufacturing Company negli anni Dieci, periodo in cui fu spesso incaricato di dirigere la più importante diva degli studios, Priscilla Dean. Trascorso un periodo alla MGM (dove collaborò spesso con un altro ex della Universal, Lon Chaney), Browning fece ritorno alla casa di produzione per dirigere questo libero adattamento del suo omonimo film del 1920 che aveva lanciato Priscilla Dean. Il remake è interpretato da un Edward G. Robinson che, in anticipo rispetto a Piccolo Cesare, veste già i panni di un gangster masticatore di sigari che si intromette con la forza in una rapina organizzata da un socio ambizioso (Owen Moore) e dalla sua inacidita e insensibile pupa (Mary Nolan).
Il remake permette a Browning di assecondare il suo debole per gli strati più bassi della società americana, soprattutto per quella particolare terra di mezzo tra criminalità e mondo dello spettacolo che è il luna park itinerante. I personaggi sembrano appena scappati dal baraccone di Freaks: nella sequenza d’apertura, muta e geniale, vediamo Moore esibirsi come un automa privo di gambe nella vetrina di un grande magazzino, perfetto esempio dell’ossessione sinistramente erotica di Browning per le amputazioni, mentre Nolan fa la modella discinta in un museo di ‘quadri viventi’ che è un malcelato spettacolo di burlesque.
Per nascondersi da Robinson i due si fingono una coppia di sposini ed entrano in un mondo borghese e ‘normale’ che li attrae e insieme li atterrisce. Recentemente restaurato in uno splendente 35mm, Outside the Law è per Browning un film probabilmente più personale del successivo alla Universal, Dracula.

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