LES AMOURS DE MINUIT

Augusto Genina, Marc Allégret

T. alt.: Les Amants de minuit. Sog., Scen.: Georg C. Klaren, Maurice Kroll, Carl Behr. F.: Roger Hubert, Theodor Sparkuhl. M.: Jean Mamy, Denise Batcheff. Mus.: Jean Delannay, Philippe Parès, Georges Van Parys. Int.: Danièle Parola (Georgette), Pierre Batcheff (Marcel), Josseline Gaël (Fanny), Jacques Varennes (Gaston Bouchard), Alex Bernard (controllore), Louis Zellas, Emilie René, Alfred Loretto, Jacques Prévert, Pierre Prévert. Prod.: Roger Woog per Braunberger-Richebé, Carl Froelich Film. 35mm. D.: 97’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Mentre Genina è nel pieno delle riprese di La Femme en homme (1931), chiede a Marc Allégret, che ha appena realizzato Mam’zelle Nitouche (Santarellina), di dargli una mano su Les Amours de minuit. Il film avrà dei riscontri positivi, e un’accoglienza critica favorevole: “Augusto Genina ama i treni: nessuno meglio di lui ne sa illustrare l’atmosfera malinconica. Partenze, locomotive sbuffanti, confusione assordante, la fuga nello spazio e nel tempo: c’è in tutto questo una fonte di poesia innegabile. Ed è in questo milieu che ha inizio la storia di Les Amours de minuit: un uomo fugge, angosciato, un compagno di viaggio lo conforta. E all’arrivo alla stazione di Marsiglia, una donna attende, Georgette… […] La tecnica del film è da apprezzare vivamente in quanto strettamente cinematografica e peraltro completamente diversa da quella del muto. […] Tutto il cast è perfettamente all’altezza di quest’opera interessante che sfugge quasi del tutto al carattere convenzionale che poteva conferirgli il suo intreccio” (Robert Curel, “Cinémonde”, gennaio 1931). Gli attori sono notevoli, e tra questi si riconoscono Danièle Parola, che prenderà parte alla Vedova allegra di Lubitsch nel 1934, e Pierre Batcheff, l’eroe di Un chien andalou di Luis Buñuel. I fratelli Prévert, Jacques e Pierre, fanno una breve apparizione. Dopo questo film, Marc Allégret, aiutato dal suo amico produttore Pierre Braunberger, diventerà uno dei grandi registi del cinema degli anni Trenta: Fanny (1932), Lac aux dames (1934), Sous les yeux d’Occident (1936), Entrée des artistes (Ragazze folli, 1938). 

Del film esistono due versioni: Les Amours de minuit, la versione francese, realizzata da Augusto Genina e Marc Allégret, e Mitternachtsliebe, realizzata sempre da Genina ma stavolta accompagnato da Carl Froelich.

Copia proveniente da

Per concessione di Les Films de Jeudi. Restaurato nel 2008 da Cinémathèque française in collaborazione con Les Films du Jeudi presso i laboratori Neyrac films, Pres-tech a partire dal negativo originale.