KODAI NO BI

Sumiko Haneda

Prod.: Mitsuro Kudo per Iwanami. 16mm. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Commissionato dal Museo nazionale di Tokyo, questo film, considerato da alcuni il capolavoro del periodo Iwanami di Haneda, è uno dei tanti in cui la regista ha documentato i tesori artistici antichi e classici del Giappone. Qui si concentra sulla collezione d’arte del Museo nazionale che raccoglie esemplari risalenti alle prime ere della storia (o meglio preistoria) giapponese, come il vasellame e le sorprendenti figure di terracotta note come haniwa. Dettagli inquadrati con cura, illuminazione studiata con precisione e movimenti di macchina esplorativi mettono in risalto la bellezza e la singolarità delle opere d’arte. Il produttore Mitsuru Kudo racconta: “Kodai no bi era un lavoro che avevo ottenuto dal Ministero [dell’istruzione] quando lavoravo per la Iwanami. Rispetto a oggi, il cinema di allora godeva di un maggiore prestigio sociale e di conseguenza i budget erano più alti. Ecco perché abbiamo potuto fare un ottimo lavoro in fase di preproduzione, ricerca delle location e sceneggiatura. Anche se stavamo solo girando un film di venti minuti siamo andati a fare ricerche al Museo nazionale di Tokyo, al Museo di Kyoto, al Museo di Nara e perfino in collezioni private. Il lavoro che siamo riusciti a fare era accurato fino a questo punto”.

Alex Jacoby e Johan Nordström

Copia proveniente da

Per concessione di Kiroku Eiga-Hozon Senta