DER KONGRESS TANZT

Eric Charell

Scen.: Norbert Falk, Robert Liebmann e (non accred.) Hans Müller, Paul Frank; F.: Carl Hoffmann; Mo.: Viktor Gertler; Scgf.: Robert Herlth, Walter Röhrig; Co.: Ernst Stern; Eff. spec.: Theodor Nischwitz; Mu.: Werner Richard Heymann; Liriche: Robert Gilbert; Su.: Fritz Thiery; Ass. regia: Paul Martin, Basil Ruminow, Kurt Hoffmann; Int.: Lilian Harvey (Christel Weinzinger), Willy Fritsch (Zar Alessandro di Russia / Uralsky, suo sosia), Otto Wallburg (Bibikoff), Conrad Veidt (Principe Metternich), Carl Heinz Schroth (Pepi, il suo segretario), Lil Dagover (Contessa), Alfred Abel (Re di Sassonia), Eugen Rex  (Ambasciatore di Sassonia), Alfred Gerasch (Ambasciatore di Francia), Adele Sandrock (Contessa), Margarete Kupfer (Contessa), Julius Falkenstein (Ministro delle finanze), Max Gülstorff (Sindaco di Vienna), Paul Hörbiger (cantante), Ernst Stahl-Nachbaur (Napoleone), Sergius Sax, Hermann Blaß, Trude Brionne, Franz Nicklisch, Kurt Brunk; Prod.: Erich Pommer per Erich Pommer-Produktion/UFA; Pri. pro.: 29 settembre 1931
35mm. L.: 2673 m. D.: 98′. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Interpretato da Lilian Harvey, Willy Fritsch e Conrad Veidt, Il congresso si diverte di Charell procurò nel 1931 un enorme successo all’UFA. La canzone premonitoria di Heymann, Das gibt’s nur einmal, das kommt nicht wieder (Esiste un’unica volta e non ritornerà più), l’opulenza delle scenografie e dei costumi, la soavità raffinata delle luci, gli ampi movimenti della macchina da presa, che opponevano con disinvoltura l’evoluzione delle masse ai  têtê-a-têtê graziosamente erotici, l’intelligenza dei contrappunti musicali, fecero di questo racconto degli amoretti dello zar con una fiorista, ai margini del Congresso di Vienna, una riuscita esemplare  dell’operetta viennese, incrociata con lo show berlinese. Nato nel 1894 a Breslau, morto nel 1974 a Monaco, Eric Charell fu danzatore con Reinhardt, poi direttore del Grosses Schauspielhaus di Berlino, dove allestì L’albergo del cavallo bianco. Emigrato nel 1933, realizzò un solo altro film, Caravan, e riprese negli anni Cinquanta un lavoro di coreografo e sceneggiatore di operette in Germania.
(Roland Schneider, Histoire du cinéma allemand, Les Éditions du Cerf, Parigi 1990)

Copia proveniente da

Copia stampata a partire da un controtipo immagine e suono nel 1997