Salute

John Ford

T. it.: Grande Sfida; Sog.: Tristram Tupper; Scen.: John Stone; Dial.: James Kevin McGuinness; Didascalie: Wilbur Morse, Jr.; F.: Joseph H. August; Su: W. Lindsay Jr.; Int.: George O’Brien (cadetto John Randall), Helen Chandler (Nancy Wayne), Stepin Fetchit (“Smoke Screen”), William Janney (Paul Randall), Frank Albertson (Albert Edward Price), Joyce Compton (Marion Wilson), Cliff Dempsey (generale Somers), Lumdsen Hare (ammiraglio Randall), David Butler (allenatore della Marina), Rex Bell (cadetto), Ward Bond, Marion Morrison [John Wayne] (cadetti); Prod.: William Fox; Pri. pro.: 1 settembre 1929. 35mm. D.: 86’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Complementare a The Long Gray Line (La lunga linea grigia), il film di Ford su West Point del 1955, Salute è un lungometraggio sonoro girato all’Accademia navale degli Stati Uniti, che a suo tempo lo aveva bocciato all’esame di ammissione. La trama, incentrata sulla rivalità tra due fratelli, George O’Brien (stella del football di West Point) e William Janney (inesperto cadetto di Annapolis), è noiosa nella scrittura e nella recitazione. Le virtù del film stanno altrove, nelle abbondanti riprese in esterni e nell’uso creativo del suono. Per essere un film del 1929, Salute è sorprendentemente fluido: Ford si concede movimenti di macchina molto liberi e non si fa intimorire dai moniti sui presunti pericoli delle riprese in presa diretta negli esterni (anche se il montaggio audio rappresentava ancora un problema). L’illuminazione di Joseph H. August è altrettanto morbida e naturale; il film ha un’affascinante qualità quasi documentaristica nell’esplorare la storica ambientazione e culmina nella turbolenta messa in scena di una partita di football americano tra Esercito e Marina (che si avvale di sequenze filmate durante una partita vera).
I caratteristici temi fordiani della tradizione, della lealtà e del cameratismo donano un po’ di spessore alla debole trama che vede Janney farsi strada come allievo ufficiale all’ombra dell’ingombrante fratello maggiore. La passione del regista per le scenette burlesche e per i prolungati sketch incentrati su personaggi secondari è qui evidentissima: persino lui sembra annoiato dalla trama principale e dalle battute ampollose dei due protagonisti.
Salute segnò il debutto di Ward Bond e l’inizio del suo lungo rapporto con Ford. Con John Wayne, qui nella sua prima scena dialogata per Ford, interprete dell’amico di Bond, faceva parte della squadra di football dell’Università della California del Sud, che fece da controfigura alla squadra della Marina. Ma qui a rubare la scena è lo stralunato comico Stepin Fetchit, la cui bizzarra interpretazione di Smoke Screen (Cortina di fumo), servitore che segue Janney ad Annapolis, sconfina nel surreale. Quando Janney cerca di rispedirlo a casa, Smoke Screen dice: “Lo sai che devo prendermi cura di te, lo sai che sono la tua mamma!” Stepin Fetchit avrebbe interpretato per Ford altri ruoli memorabili in Judge Priest (Il giudice, 1934) e The Sun Shines Bright (Il sole splende alto, 1953).