TUJI
Scen.: Otar Iosseliani. F.: Shalva (Shio) Shioshvili. Prod.: Gruziya-Film. DCP. D.: 16’. Bn.
Scheda Film
In Tuji, uno dei suoi primi film, Ioseliani, l’ultimo dei grandi maestri georgiani, mette in luce un interessante insieme di influenze – dagli studi di musica ai documentari sovietici sull’industria pesante – per illustrare una tipica giornata degli operai di un’acciaieria, dove l’accostamento di carne vulnerabile e violento metallo fuso crea contrasti straordinari. Tuji si apre con la sinfonia urbana delle immagini delle ciminiere. Da lì, passando dalla luce al buio – transizione ripetuta anche altrove nel film – si concentra sull’acciaieria. Il suono aggiunto in post-produzione, benché realistico, aggiunge una dimensione inquietante. Non mancano comunque i tocchi umoristici: durante una pausa gli operai usano un’enorme ventola per asciugare gli abiti inzuppati di sudore, che per effetto degli sbuffi d’aria assumono forme scultoree e si cuociono il pranzo avvicinando gli spiedini al pavimento, dove la temperatura è abbastanza alta da grigliare la carne.
Ehsan Khoshbakht