TSUKIGATA HANPEITA
Sog.: Rifu Yukitomo. Scen.: Reiichi Fukuma. F.: Yasukichi Miyazaki. Int.: Shojiro Sawada (Tsukigata Hanpeita), Zenichiro Kito (Kujiro Fujioka), Tadashi Torii (Kozo Okazaki), Seiji Hara (Tatsuma Hayase), Yoshitaro Minami (Komiyama), Ichiro Sato (Hagyu), Kichijiro Ueda (Kyunoshin Okudaira), Wakanosuke Nakamura (Dozo Nakama), Tetsu Nakai (Kunishige Ichimonji), Ken Nozoe (Sobei Ogiya), Sanae Futaba (Utagiku), Utako Haruno (Umewaka), Kiyoko Hisamatsu (Somehachi / Kyoba). Prod.: Rengou Eiga Geijutsuka Kyokai (Tojiin) 35mm. D.: 13’ a 24 f/s. Bn.
Scheda Film
Teinosuke Kinugasa diresse questo film in una fase relativamente precoce della sua carriera registica (era entrato nel cinema come onnagata, cioè un attore specializzato in ruoli femminili). L’anno successivo avrebbe girato l’innovativo capolavoro Kurutta ichipeji [Una pagina di follia, 1926]. Tsukigata Hanpeita fu il primo film prodotto da una casa cinematografica di Nara che ebbe vita breve, la Rengou Eiga Geijutsu Kyoukai (Associated Film Artists). Lo studio, fondato dal celebre scrittore Sanjugo Naoki nel 1925, cessò l’attività nel 1927.
Il popolare personaggio di Tsukigata Hanpeita, nemico dello Shogunato Tokugawa che governò il Giappone fino alla Restaurazione Meiji del 1868, vide la luce in un dramma kabuki del 1919 che fissò la sua tipica acconciatura chonmage e l’emblema lunare che contrassegnava le sue vesti. Il personaggio si ispirava alle figure del pensatore e statista Ryoma Sakamoto (1836-1867) e del suo amico d’infanzia Takeshi Hanpeita (1829-1865), un samurai il cui interesse per la cultura occidentale parve stimolare le teorie politiche successive di Ryoma. Il nome ‘Tsukigata’ deriva probabilmente da una terza figura storica, Senzo Tsukigata, altro oppositore del regime Tokugawa. Il personaggio di finzione condivide la visione politica dei suoi modelli reali ma è anche dotato di caratteristiche proprie, come il debole per il vino e le donne.
La storia di Tsukigata Hanpeita era destinata a ispirare molti film, dall’epoca del muto agli anni del dopoguerra; tra le versioni dell’anteguerra c’è quella girata per la Nikkatsu nel 1933 da Daisuke Ito con il suo interprete abituale Denjiro Okochi, mentre lo stesso Kinugasa diresse un remake nel 1956. La versione del 1925 – interpretata da Shojiro Sawada (detto ‘Sawasho’), che si era fatto un nome lavorando nella compagnia teatrale dello Shinkokugeki – è la più antica versione pervenutaci, anche se in forma condensata. L’interpretazione di Sawada divenne celebre per il realismo e il pathos sorprendenti e per la sua straordinaria abilità di spadaccino. Il film divenne un metro di valutazione per le versioni successive.
La pellicola fu inizialmente distribuita con un disco SP che doveva essere sincronizzato con la proiezione. Questa versione sonora è stata restaurata dal National Film Center nel 2005 a partire da una versione su pellicola Pathé Baby 9,5mm abbreviata e pensata per la visione casalinga. La colonna sonora del disco SP è stata sottoposta a riduzione del rumore