Tragico Convegno
Int.: Ivo Illuminati, Maria Jacobini, Enzo Boccacci. Prod.: Celio Film. 35mm. L.: 600 m. (incompleto, L. orig. 900 m). D.: 30′ a 18 f/s. Imbibito.
Scheda Film
In una critica dedicata a Tragico convegno apparsa su la rivista “La Cinematografia Italiana ed Estera” si sottolineano l'”eleganza”, il “garbo”, il “decoro”, caratteristiche che accomunano gran parte della produzione Celio. Tra il 1913 e il 1914 la Casa romana può contare su un parterre di straordinari attori, come Alberto Collo, Emilio Ghione, Francesca Bertini, Leda Gys, nonché la protagonista di Tragico convegno, Maria Jacobini, interprete di solida formazione teatrale e, già nel 1915, stella riconosciuta del cinema italiano. Nell’occasione è affiancata da Ivo Illuminati, coprotagonista e regista del film. Dopo la parentesi alla Celio, Illuminati raggiungerà l’apice della carriera nel 1917, dirigendo, per la Medusa Film, uno dei film più significativi della cinematografia muta italiana, Il re, le torri e gli alfieri, tratto dal soggetto di Lucio D’Ambra.
Giovanni Lasi
Nel 1957, quando la collezione Desmet venne donata al Nederlands Filmmuseum (oggi EYE), la copia di distribuzione olandese di Tragico convegno (o, in olandese, Maria Pansa het kleine meisje) non era presente tra i circa 900 titoli. È riapparsa solo recentemente, in una collezione privata arrivata al museo nel 2000. I due rulli ritrovati sono in ottime condizioni, ma purtroppo il finale è mancante e le nostre ricerche in altri archivi FIAF non hanno dato risultati. Negli archivi cartacei della Desmet Collection abbiamo trovato però dodici fotografie, due manifesti e un flyer pubblicitario olandese. Il flyer presenta Maria Jacobini come “la sorella di Francesca Bertini, famosa diva italiana” e offre una dettagliata sinossi di ogni rullo, includendo anche alcune battute di dialogo. Il restauro del film ha preservato i materiali esistenti, senza alcun intervento di duplicazione analogica o di colorazione Desmet. Tuttavia, poiché il film si interrompe bruscamente, abbiamo deciso di completarlo con una ricostruzione del finale, utilizzando la sinossi del terzo rullo contenuta nel flyer e sei fotografie originali. Il nuovo finale è stato unito alla coda del film con una giunta provvisoria, in modo da poter essere facilmente sostituito se, come ci auguriamo, il vero finale prima o poi salterà fuori.
Il caso di Tragico convegno testimonia l’importanza di aver preservato l’intera collezione Desmet: solo ora che, dopo oltre mezzo secolo, la copia e i materiali cartacei sono stati riuniti, è stato possibile ‘completare’ il film.
Elif Rongen