Toto Fait De La Peinture

Prod.: Pathé; 35mm. L.: 100 M. D.: 5’30” A 16 F/S. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Affidata alla National Film and Television Archive di Londra nel 1976, la collezione Joye è uno dei fondi più importanti della storia del cinema degli anni 1905-1912. Si tratta di circa 1300 copie, spesso uniche, provenienti dall’attività di un prete svizzero, Padre Joseph Joye S.J. (1855-1919), di stanza a Bale. L’abate Joye acquistò sulla piazza d’occasione tedesca film di diverso genere e provenienza che mostrava sia come divertimento per i catecumeni sia in un’ottica di insegnamento per adulti. Negli anni sessanta, Padre Stefan Bamberger S.J. (1923-1997), consapevole del valore storico di questa fragile collezione, affidò duecento film a Davide Turconi. Questo gesto è all’origine dell’Associazione italiana per le Ricerche di Storia del Cinema.
Roland Cosandey

Negli anni Settanta la Cineteca di Bologna acquistò da Davide Turconi l’unico film della collezione Joye che egli aveva tenuto per sé, il Ben Hur di Sidney Olcott (Usa 1907), oltreché 2282 fotogrammi tagliati da film della collezione Joye. All’epoca, il BFI stampava gran parte delle copie colorate della collezione Joye in bianco e nero. Per questo presentiamo due titoli, presenti nel fondo Joye, in copie a colori provenienti da altri archivi.

Copia proveniente da