THOMAS GRAALS BÄSTA FILM

Mauritz Stiller

Scen.: Harald B. Harald [Gustaf Molander]. F.: Henrik Jaenzon. Scgf.: Axel Esbensen. Int.: Victor Sjöström (Thomas Graal), Karin Molander (Bessie), Albin Lavén (il padre di Bessie), Jenny Tschernichin-Larsson (la madre di Bessie), William Larsson (Masey), Axel Nilsson (Johan). Prod.: AB Svenska Biografteatern 35mm. L.: 1087 m. D.: 53’ a 18 f/s. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nell’estate del 1916 Mauritz Stiller lasciò il cinema per dedicarsi al teatro (dopo Vingarne e Balettprimadonnan, entrambi proiettati a Il Cinema Ritrovato nel 2016) e vi fece ritorno un anno dopo con Thomas Graals bästa film.
In seguito al successo di Terje Vigen (C’era un uomo) di Victor Sjöström, la AB Svenska Biografteatern cambiò strategia produttiva. Ben presto anche Stiller avrebbe diretto film ambientati in paesaggi spettacolari e tratti da famose opere letterarie che celebravano l’interazione tra l’Uomo e la Natura. Ma continuò anche a girare commedie d’ambientazione urbana, come i due Thomas Graal ed Erotikon (1920).
In Thomas Graals bästa film il carattere metacinematografico di Vingarne appare pienamente sviluppato, tanto da diventare l’elemento centrale del film. La storia si incentra su uno sceneggiatore – deliziosamente interpretato dal regista Victor Sjöström – alla disperata ricerca di un’idea per il prossimo film. La commedia offre il ritratto caricaturale di un magnate del cinema e la parodia di un dramma della povertà tipicamente svedese, contiene allusioni alla censura e nelle didascalie si rivolge direttamente agli spettatori.
La protagonista femminile è interpretata dalla brillante Karin Molander, ancora una volta nei panni di una donna indipendente e volitiva. Particolarmente memorabili sono le scene ironiche in cui si esercita davanti allo specchio e i primi provini.
L’anno dopo Stiller diresse un seguito intitolato Thomas Graals bästa barn, e nel 1922 lo sceneggiatore Gustaf Molander girò un terzo film liberamente ispirato a quelli di Stiller, Thomas Graals myndling.

Jon Wengström

Copia proveniente da

Copia prodotta nel 1976 da un duplicato negativo bianco e nero ricavato da una copia nitrato imbibita conservata nel BFI - National Archive. Nel 2003 sono state rinvenute scene aggiuntive, inserite nel duplicato negativo e nella copia attuale