THE PALEFACE

Buster Keaton, Eddie Cline

Scen.: Buster Keaton, Eddie Cline. F.: Elgin Lessley. Int.: Buster Keaton, Virginia Fox, Joe Roberts. Prod.: Joseph M. Schenck per Comique Film Corporation. DCP. D.: 20’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

La premessa è semplice: cosa succede quando un cacciatore di farfalle penetra giulivo nel campo degli indiani sul piede di guerra? Non è la prima volta (e non sarà l’ultima) che Keaton esplora il potenziale satirico del western: qui, nonostante qualche inevitabile cliché razzista, la parodia non sembra fare distinzione tra i nativi d’America e l’uomo bianco.
Con dieci cortometraggi alle spalle e una vitalità creativa che inizia a soffrire delle costrizioni imposte dalle commedie a due rulli, Keaton esce qui dallo scenario urbano per utilizzare una tela più grande e per essere libero di giocare con ponti, precipizi e alberi altissimi. In The Paleface, l’audacia acrobatica di Keaton sembra non avere limiti: “Aveva già compreso – scrive Robinson – il singolare potere di queste gag da brivido, che gli venivano naturali ed erano filmate senza inganni, in lunghissime sequenze che non nascondevano nulla, sincere come lo stesso Keaton”.

Per il restauro di The Paleface sono stati analizzati, studiati, digitalizzati e comparati 19 elementi provenienti da Cohen Film Collection, Cinémathèque de Toulouse, CNC – Archives françaises du film, Deutsche Kinemathek e Filmoteca de Catalunya. Per la ricostruzione del film sono stati utilizzati quattro elementi: un controtipo negativo di seconda generazione (RRP1519), un altro controtipo negativo di seconda generazione (RR646), un controtipo positivo (RR5019)contenente solo le didascalie originali – tutti e tre conservati presso Cohen Film Collection – e un positivo nitrato di prima generazione proveniente dalla Cinémathèque de Toulouse (948051). Tutti gli elementi sono stati scansionati in 4K.
L’elemento positivo nitrato proveniente da Toulouse è risultato essere quello fotograficamente migliore, tuttavia, a causa di importanti lacune in quasi tutte le inquadrature, è stato utilizzato solo quando possibile. La ricostruzione del primo rullo si è avvalsa necessariamente anche del controtipo negativo RRP1519, elemento fotograficamente inferiore, mentre per il secondo rullo si è fatto ricorso al controtipo negativo RR646, contenente anche le didascalie originali.
I titoli di testa e le didascalie del rullo 1, assenti in tutti gli elementi, sono state invece ricostruite digitalmente sulla base del controtipo positivo RR5019, anch’esso inutilizzabile interamente poiché proveniente da un elemento colliquato al tempo della stampa. Per lo sfondo del cartello iniziale ci si è avvalsi della cornice del film Cops. Sia i due controtipi negativi che il controtipo positivo avevano un difetto di stampa per cui l’immagine risultava leggermente anamorfizzata. Usando come riferimento la copia nitrato è stato possibile riportare digitalmente l’immagine al suo aspetto originale.

Copia proveniente da

Restaurato nel 2016 da Cineteca di Bologna in collaborazione con Cohen Film Collection presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata