THE MYSTERY OF LEAPING FISH

John Emerson (supervisione: D.W. Griffith)

Sc.: Granwille Warwick (pseudonimo di D.W. Griffith) e Tod Browning. In.: Douglas Fairbanks (Coke Annyday), Bessie Love (Little Fish Blower), A.D. Sears (Gent Rollin in Wealth), Alma Rubens (assistente). P.:Triangle/Keystone. 35mm. L.: 560m. D.: 26’ a 20 f/s.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

The Mystery of Leaping Fish è diventato un film di culto per il modo in cui tratta il problema della cocaina. Si ipotizza che sia stato Griffith a scrivere la storia, anche se i dati del film accreditano Tod Browning. Tod Browning sembra più probabile; questo è uno dei film più bizzarri che siano mai stati fatti. Forse, se l’avesse diretto lui, il risultato avrebbe acquistato più senso. Sorprende, comunque, trovare Fairbanks nel ruolo principale. La co-protagonista era Bessie Love (che più tardi sarà la star di un più interessante film sulla droga, Human Wreckage). Anche Alma Rubens, che diventò poi tossicomane nella vita reale, ha una parte nel film. Intenzionalmente doveva trattarsi di una parodia di Sherlock Holmes, con Fairbanks nella parte di uno strambo detective chiamato Coke Annyday, poi il film non è riuscito ad assomigliare ad altro che a un home movie girato nello stile di Mack Sennett. Quello che rende il film interessante per noi oggi, è che nessuno potrebbe trovare alcunché di divertente in una storia sulla tossicodipendenza. Coke si fa iniezioni di continuo, e vibra letteralmente di gioia. Fairbanks era una persona comunque iperattiva; Griffith lo pensava afflitto dal ballo di San Vito e lo ha considerato naturalmente predestinato alla Keystone. Questo film somiglia a una specie di orribile vendetta, dal momento che fu girato come un ‘due-bobine’ con il marchio Keystone. Sorprendentemente, fu girato due volte: la prima da William Christy Cabanné, che fu poi licenziato, la seconda da John Emerson, che rifece l’intero film con l’assistenza dello stesso Browning. Anita Loos scrisse le didascalie”.

(Kevin Brownlow, Behind the Mask of Innocence, Jonathan Cape, London, 1990)

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