THE LODGER
R.: Alfred Hitchcock. S.: dal romanzo omonimo di Marie Adelaide Belloc-Lowndes. Sc.: Alfred Hitchcock e Eliot Stannard. F.: Gaetano Ventimiglia e Hal Young. Scgf.: Wilfred Arnold e Bertram Evans. M.: Ivor Montagu. In.: Ivor Novello (Jonathan Drew), June (Daisy Bunting), Marie Ault (Mrs. Bunting), Arthur Chesney (Mr. Bunting), Malcom Keen (fidanzato di Daisy). P.: Michael Balcom per Gainsborough.
L.: 98’ a 18 f/s.
Scheda Film
Finalmente è possibile vedere i colori dell’Hitchcock muto! Il National Film&Television Archive in collaborazione con Soho Images ha ricostruito i cromatismi originali utilizzando le tecniche d’epoca d’imbibizione e viraggio. I risultati che abbiamo potuto ammirare alcuni mesi fa a Londra su un test di trecento metri erano splendidi, la proiezione di questa sera ce li farà ritrovare completamente
“Partendo da una trama semplice sono stato costantemente animato dalla volontà di presentare per la prima volta le mie idee in forma puramente visiva. Ho girato quindici minuti di un tardo pomeriggio d’inverno a Londra. Sono le cinque e venti e la prima inquadratura del film è il volto di una ragazza bionda che urla. Ecco come l’ho fotografata. Ho preso una lastra di vetro. Ho messo la testa della ragazza sul vetro, ho sparso i suoi capelli in modo che coprissero il quadro, poi l’ho illuminato dal basso in modo da far risaltare i suoi capelli biondi. A questo punto c’è uno stacco, si passa a un’insegna luminosa che fa la pubblicità a una rivista musicale ‘Questa sera: Riccioli d’Oro’. L’insegna si riflette sull’acqua. La ragazza di prima è morta annegata; viene tirata fuori e adagiata sulla strada…[…]. Nei club la gente ne prende conoscenza… Quest’uomo uccide soltanto le donne. Invariabilmente le bionde… La notizia è diffusa da tutti i mezzi possibili, poi il giornale della sera è stampato e venduto nelle strade… Cosa accade nella città? Le bionde sono terrificate… Le brune ci scherzano… Le donne ne parlano coi parrucchieri… Alcune bionde vogliono dei riccioli neri da mettere sotto il loro cappello… Penso che psicologicamente l’idea delle manette porti lontano… Essere legati a qualcosa… Siamo nel regno del feticismo”.
Alfred Hitchcock