THE CROWD ROARS

Howard Hawks

Sog.: Howard Hawks e Seton I. Miller; Scen.: Seton I. Miller, Kubec Glasmon, John Bright, Niven Busch; F.: Sidney Hickox, John Stumar; Mo.: John Stumar, Thomas Pratt; Scgf.: Jack Okey; Eff. spec.: Fred Jackman; Mu.: Leo F. Forbstein; Su.: Robert B. Lee; Ass. regia: Richard Rosson; Int.: James Cagney (Joe Greer), Joan Blondell (Anne), Ann Dvorak (Lee Merrick), Eric Linden (Eddie Greer), Guy Kibbee (papà Greer), Franck McHugh (Spud Smith), William Arnold (Bill), Leo Nomis (Jim), Charlotte Merriam (Sig.ra Smith), Harry Hartz, Ralph Hepburn, Fred Guisso, Fred Frame, Phil Pardee, Spider Matlock, Jack Brisko, Wilbur Shaw; Prod.: Warner Bros; Pri. pro.: 29 marzo 1932
35mm. D.: 70′. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Avevo fatto delle corse in macchina per alcuni anni e a quel tempo ricominciai a interessarmi di automobili. Nessuno aveva mai fatto una vera storia sulle corse, cominciando dalle piste di terra battuta, per poi passare alle corse notturne di Ascot e quindi a Indianapolis. Fu abbastanza facile, perché c’erano sei o sette vincitori di Indianapolis a fare i piloti nel film. Erano molto contenti di lavorarvi. Ci divertimmo molto a fare le scene sulle piste di terra battuta. Andammo a Ventura, in una piccola pista per cavalli. Avevamo un mucchio di vecchie carcasse, e cominciammo la corsa. Sapevo che ci sarebbero stati dei problemi per la troppa polvere che si sarebbe alzata; infatti al secondo giro scomparvero tutti nella polvere. Si sentirono parafanghi che si fracassavano e paletti della palizzata che saltavano, era tutto sottosopra. Noi suonammo le trombe e facemmo di tutto per fermare la gara. La polvere si diradò e per fortuna nessuno era ferito. C’erano solo alcune macchine fracassate. Così dovemmo mandare qualcuno in città a prendere del materiale per tenere giù la polvere, dopodiché andammo avanti a girare le scene. Per la corsa notturna di Ascot, spargemmo benzina sulla pista e le appiccammo fuoco. Quello fu un buon materiale sulle corse automobilistiche. A dire il vero, la storia di L’urlo della folla era molto simile a quella di The Barker, una commedia in cui Walter Huston recitava la parte di uno strillone del circo. (…)
Era molto divertente lavorare con Cagney, perché non si sapeva mai cosa avrebbe fatto. Quando lavoro con Cary Grant, posso andare a casa a scrivergli una scena e so come la reciterà il giorno dopo, ma Cagney aveva quelle piccole pose buffe, sì, il modo in cui teneva le mani e cose del genere… Provai a riprenderle tutte, e penso che sia andata abbastanza bene, anche se non sapevo mai come avrebbe lavorato.
(Howard Hawks, in Joseph McBride, Il cinema secondo Hawks, Pratiche, Parma, 1992)

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