SO EIN MÄDEL VERGISST MAN NICHT

Fritz Kortner

Scen.: Hans Wilhelm, Fritz Kortner. F.: Robert Baberske. M.: Carl Behr. Scgf.: Erwin Scharf. Mus.: Ralph Erwin. Canzoni: Robert Gilbert. Int.: Dolly Haas (Lisa Brandes), Willi Forst (Paul Hartwig), Oskar Sima (Max Bach), Max Gülstorff (signor Körner), Ida Wüst (signora Körner), Paul Hörbiger (Schrader), Theo Lingen (Hahnen jr.), Julius Falkenstein (dottor Berger). Prod.: Projectograph-Film Oscar Glück, Wien-Film GmbH 35mm. D.: 86’. Bn

 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

So ein Mädel vergisst man nicht può essere visto come un backstage musical che tratta il mondo intero come un backstage. Siamo tuttiattori, tutto il tempo, e la musica è ovunque. Le melodie sembrano ronzare nell’aria, a disposizione di chiunque abbia lo stato d’animo giusto. Willi Forst ce l’ha sempre, ed è anche un attore che sa trasformare qualsiasi spazio in un palcoscenico. Fritz Kortner, una dellepersonalità di spicco della scena teatrale in lingua tedesca degli anni Venti, sfrutta al massimo il talento del suo divo in un’intricata commedia romantica che crede nella verità dell’artificio. Forst è Paul Hartwig, un aspirante attore che si è ridotto a vendere libri nelle gelide strade berlinesi insieme all’amico Max (Oskar Sima). Mentre cerca la grande occasione, conosce Lisa Brandes (Dolly Haas), ennesima vittima della crisi finanziaria globale. Lisa ha appena imparato un nuovo trucco: spillar soldi a vecchi allupati vendendo promesseche non intende mantenere. Da bravo uomo di teatro, Paul decide di conquistarla interpretando una parte, ma uno schiaffo involontario provoca conseguenze indesiderate.
La visione tenera e ottimista di Kortner della vita come teatro riscosse un grande successo di pubblico. Ma non durò a lungo: pochi giorni dopo la prima proiezione pubblica a Berlino, avvenuta il 20 gennaio 1933, Hitler fu nominato cancelliere del Reich inaugurando un nuovo tipo di messa in scena della realtà. Kortner, all’epoca in tournée in Scandinavia e da anni bersaglio di attacchi antisemiti, decise di non fareritorno in Germania e fino al 1955 non diresse altri film.

Lukas Foerster

 

Copia proveniente da

per concessione di Filmarchiv Austria