SILVIO E LO STRADIVARIUS
Sog. e scen.: Ugo Falena; F.: Giorgino Ricci; Int: Silvia Malinverni (Silvio), Armando Migliari (lo zio), Dora Menichelli (la zingarella Licia), Claudio Ermelli (il sacrestano); Prod.: Film d’Arte Italiana; 35mm. L.: 682 m. D.: 28’ a 18 f/s. Imbibito / Tinted.
Scheda Film
È su questo set che avviene per la prima volta l’incontro tra Ugo Falena e colei che diventerà la sua interprete prediletta, nonché sua moglie: Silvia Malinverni. L’attrice indossa qui dei panni maschili, quelli del protagonista Silvio. Falena, soddisfatto di questo esperimento, glielo farà ripetere in altri due film da lui diretti: La figlia del mare (Tespi, 1916) e Il trittico dell’amore (Bernini film, 1920). Il film fu ben accolto dalla critica: “Silvio e lo Stradivarius è una nuvoletta piena di gusto, piuttosto semplice e ben recitata. La sua vicenda è gentile e morale. La fotografia risulta molto accurata ed il film, specie nella prima parte, è eccellente” (“La cinematografia italiana ed estera”, Torino, 5.4.1916). La copia è stata restaurata dal Filmmuseum di Amsterdam a partire da un positivo d’epoca imbibito, con didascalie olandesi.
Alessia Navantieri