SEUL OU AVEC D’AUTRES
Sog., Scen.: Denys Arcand, Stéphane Venne; F.: Michel Brault, Bernard Gosselin, Claude Héroux, Jean-Pierre Payette, André Saint-Denis; Mo.: Gilles Groulx; Mu.: Stéphane Venne; Su.: Marcel Carrière; Int.: Nicole Braun, Pierre Létourneau, Marie-José Raymond, Michelle Boulizon, Marcel Saint-Germain; Prod.: Georges Lefebvre, Denis Héroux per l’AGEUM – Association Générale des Étudiants de l’Université de Montréal; Pri. pro.: Canada, 20 aprile 1962 35mm. L.: 1756 m. D.: 64′. Bn.
Scheda Film
[Michel] Brault non è responsabile dell’idea di base del film, che fu interamente improvvisato a partire da un tema da due studenti dell’Università di Montréal [Denis Héroux e Denys Arcand]. Anche gli attori erano degli studenti e il finanziamento di quest’opera a ultra buon mercato (4.500 franchi) fu assicurato da dall’Unione degli studenti che decisero di fare questo film piuttosto che il tradizionale spettacolo di fine anno. Ma, non avendo nessuna conoscenza tecnica, gli “autori” domandarono a un’équipe dell’O.N.F., diretta da Michel Brault, di venire a girare il loro film. Il materiale impiegato fu quello del “cinéma-vérité”: in diretta con micro-cravatte che permettevano la registrazione del sonoro sincrono. Brault si accontentò di “inventare” la sua regia secondo le azioni e i gesti degli attori.
Il tema scelto è molto vicino al documentario: i debutti all’Università di Nicole, la sua scoperta dei “costumi” studenteschi… e di Pierre che amoreggia con la provocante Michèle. Il film mostra la cerimonia d’inaugurazione della facoltà, con gli studenti che ascoltano un “oratore” canadese e assistono ad un corso di anatomia, senza dimenticare il tradizionale ballo studentesco dove l’amore trionferà. Il film ha molta freschezza e delicatezza, anche se talvolta, vedendo gli attori a corto d’idee, Brault rimedia alla loro carenza con qualche prodezza delle riprese. Gilles Groulx, per il suo montaggio molto netto, accentua ancora questo aspetto “estetizzante” di un film semplice che ne avrebbe fatto a meno… Sono ancora questi i limiti di ogni film volutamente e completamente improvvisato dall’inizio alla fine. Il film è ricco di umorismo, soprattutto per l’attitudine ostinata – per quanto disincantata – delle ragazze che vogliono farsi sposare… pur non credendo molto alle virtù dei loro compagni.
René Prédal, Jeune Cinéma Canadien, “Premier Plan”, n. 45, otto- bre 1967
Restauro promosso dal Fonds Astral del Trust pour la préservation de l'audiovisuel du Canada, realizzato presso i laboratori Vision Globale con la supervisione del regista Michel Brault a partire da un negativo originale 16mm da cui è stato tratto un internegativo 35mm tramite lavorazione digitale a 2K