Saturday Afternoon
Trad. let.: Sabato pomeriggio; Scen.: Arthur Ripley, Frank Capra; F.: William Williams; Mo.: William Hornbeck; Int.: Harry Langdon (Harry Higgins), Alice Ward (Mrs. Harry Higgins), Vernon Dent (Steve Smith), Ruth Hiatt (Pearl), Peggy Montgomery (Ruby); Prod.: Mack Sennett; Pri. pro.: 31 gennaio 1926 35mm. D.: 27’ a 24 f/s. Bn.
Scheda Film
Tra le commedie di Langdon, Saturday Afternoon, un film in tre rulli scritto da Arthur Ripley e da Capra, è probabilmente una delle più ciniche e dolorose. La didascalia iniziale recita così: “Quando nel 1864 Lincoln dichiarò tutti gli uomini liberi e uguali, alludeva con questo anche ai mariti?” Langdon interpreta il ruolo di un marito debole che, come è riportato nella sceneggiatura, “è felicemente all’oscuro del fatto di essere una vittima della propria moglie”, finché “un giorno non scopre che tutti si prendono gioco di lui, cosa che lo spinge a cambiare rotta, affermare la propria volontà e smettere di essere una vittima”. La moglie di Harry [Langdon] (interpretata gelidamente da Alice Ward) gli suggerisce in maniera sprezzante di prendersi una distrazione. È così che lui e Vernon Dent organizzano un’uscita a quattro con due ragazze spigliate e moderne (interpretate da Ruth Hiatt e Peggy Montgomery). “L’esito della serata è così disastroso che alla fine lui torna ben volentieri a farsi tormentare dalla moglie, sapendo bene che soltanto con una donna così può essere felice”.
Joseph McBride, Frank Capra: The Catastrophe of Success, Simon & Schuster, New York 1992 (edizione rivista, St Martin’s Griffin, New York 2000)