RIDE LONESOME

Budd Boetticher

Sog., Scen.: Burt Kennedy. F.: Charles Lawton Jr. M.: Jerome Thoms. Scgf.: Robert Peterson. Mus.: Heinz Roemheld. Int.: Randolph Scott (Ben Brigade), Karen Steele (Carrie Lane), Pernell Roberts (Sam Boone), James Best (Billy John), Lee Van Cleef (Frank John), James Coburn (Wid), Dyke Johnson (Charlie), Boyd Stockman (capo indiano). Prod.: Budd Boetticher per Ranown Pictures Corp. D:73′. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Tra il 1956 e il 1960 Budd Boetticher diresse sette western con Randolph Scott, i migliori dei quali, compreso Ride Lonesome (1959), furono sceneggiati da Burt Kennedy. Noti come ciclo Ranown dal nome della casa di produzione (anche se non furono tutti prodotti dalla Ranown Pictures), sono capolavori a basso costo che conciliano dialoghi seccamente poetici e austero classicismo con la scarna energia dei western di serie B.
Questi kammerspiel girati in esterni seguono piccole bande di uomini attraverso territori desolati e ostili ed esaminano le complesse dinamiche che si instaurano in gruppi tenuti assieme da fini conflittuali e da un solo obiettivo comune, la sopravvivenza. Kennedy seppe comporre molteplici variazioni su un tema inesauribile, con Scott nel ruolo dell’uomo ostinato e taciturno che persegue una ricerca privata e solitaria. Sul suo cammino il protagonista incontra rozzi teppisti, donne in pericolo e predoni indiani, e incrocia le spade con fuorilegge intelligenti, seducenti e moralmente ambigui che rappresentano di volta in volta alleati e minacciosi rivali. Tutta questa gente si destreggia per ottenere una posizione di vantaggio, si scruta a vicenda alla ricerca di moventi e di punti deboli affrontando lunghi dialoghi e faticose cavalcate in una tensione crescente, interrotta da repentine e sorprendenti esplosioni di violenza.
Ride Lonesome è il più cupo e magistralmente malinconico dei film del ciclo. Girato nei dintorni di Lone Pine, in California, si svolge in una desolazione ultraterrena fatta di rocce frastagliate, scolorite dune di sabbia e aride pianure circondate da montagne distanti. Le presenze umane sono indicate da segnali di fumo o nuvole di polvere in lontananza, e dalle rovine di sperduti ranch e stazioni di posta. Lo spazio vuoto domina le composizioni in widescreen, rimpicciolendo i personaggi e mostrandone la spietata fragilità. Il loro viaggio è segnato da immagini da incubo: una diligenza piena di cadaveri, un albero degli impiccati in fiamme. Il protagonista, stordito dal trauma e ossessivamente deciso a vendicare il passato, caratterizza il film come western noir: l’elegia sfuma in uno stato d’animo sfinito e inconsolabile, che ha il gusto amaro della cenere e della solitudine.

Imogen Sara Smith