PORTRAIT DE NICOLE VEDRÈS

Roger Boussinot

Prod.: Jean-Claude Bergeret, Roger Boussinot per ORTF. Trasmissione nell’ambito della serie Démons et merveilles. Prores. D.: 20’. Bn. 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

A Nicole Vedrès io devo tutto. Dire che Nicole, in due soli film, mi ha insegnato che il cinema non è compatibile con l’intelligenza potrebbe giustamente sembrare frutto di un’incredibile presunzione. Chi si crede di essere, costui? Gli altri erano tutti idioti? Precisiamo, allora. Qui non si sta parlando dell’intelligenza dei cineasti, si sta parlando dell’idea, molto comune all’epoca, che l’intelligenza possa costituire il materiale di base, la materia bruta, alla quale farebbero capo commento e montaggio per ricavarne un oggetto chiamato film.

Chris Marker, Marker Mémoire, programma della Cinémathèque française, gennaio-febbraio 1998

Copia proveniente da