Norrtullsligan
[La banda di Nortull] T. int.: The Norrtull Gang Sog.: dal romanzo omonimo di Elin Wägner. Scen.: Hjalmar Bergman. F.: Ragnar Westfelt. Int.: Tora Teje (Pegg), Inga Tidblad (Baby), Renée Björling (Eva), Linnéa Hillberg (Emmy), Egil Eide (il capo di Pegg), Nils Asther (il fidanzato di Baby), Tollie Zellman (Görel), Stina Berg (madre di Görel), Lauritz Falk (Putte). Prod.: Bonnierfilm 35mm. L.: 2053 m. D.: 86′ a 21 f/s. Desmetcolor.
Scheda Film
Le precedenti copie del film derivavano da un internegativo a colori ridotto al formato academy nel quale nel 1988 furono inserite didascalie non originali. Nel 2013 si è esaminato più attentamente un negativo safety derivante dalla stessa copia positiva su supporto nitrato. Questo secondo negativo è in bianco e nero, nel corretto formato full-frame, e ha le didascalie originali (compreso un logo animato nella sequenza dei titoli di testa). Dal secondo negativo, nel laboratorio di Rotebro dello Svenska Filminstitutet è stata stampata nel 2013 una copia Desmet usando come riferimento le copie tratte dal negativo a colori. Norrtullsligan ritrae la vita di quattro impiegate che dividono un appartamento e cercano di cavarsela in un mondo dominato dagli uomini. Commedia deliziosa dai piacevoli tocchi ironici, il film mostra anche come le donne siano sfruttate e maltrattate dai superiori maschi (tanto da decidere di scioperare per reclamare condizioni lavorative migliori). La protagonista, l”Io’ della storia, è interpretata con sobrietà e amaro senso dell’umorismo dalla leggendaria attrice teatrale Tora Teje, che negli anni Venti divenne anche la principale star del cinema svedese. Interpretò solo una manciata di film, ma le sue mitiche apparizioni bastarono a rendere quelle pellicole memorabili. Teje seppe portare sullo schermo profondità, intelligenza e bellezza, sempre alludendo alla complessità celata sotto la superficie dei suoi personaggi. Norrtullsligan è l’adattamento piuttosto fedele di un famoso romanzo della scrittrice e giornalista Elin Wägner; le didascalie splendidamente laconiche del film sono citazioni tratte dal libro. Si decise però di cambiare il finale della storia, scelta che la Wägner criticò. Malgrado il finale convenzionale e per certi versi deludente, tuttavia, Norrtullsligan è un film estremamente moderno. La modernità caratterizza anche la regia di Per Lindberg: basti pensare alla straordinaria scena che raffigura un esercito sconfinato di dattilografe in un ufficio enorme, immagine simile a quelle che successivamente troveremo in film più famosi come La folla (1928) di King Vidor e L’appartamento (1960) di Billy Wilder. Lindberg fu una figura solitaria nel cinema svedese; dopo aver girato due muti si dedicò nuovamente al teatro, suo primo amore, facendo ritorno al cinema solo alla fine degli anni Trenta per girare una serie di film innovativi ma non sempre premiati dal successo.
Jon Wengström