MY LIFE AS AN ACTOR
Scen.: Eric de Kuyper, Adrian Mirza, Emile Poppe. F.: Stef Tijdink, Hans Bruch Jr. M.: David Verdurne, Guido Verelst. Int.: Adrian Mirza (l’attore), Eric de Kuyper (Dr. Schönberger), Emile Poppe (direttore del teatro, assistente, hotel manager), Rik Hancké, Nathalie Jrewsky, Emilienne Tempels, Maaike Neuville,Gudrun de Geyter, Dirk Everaert. Prod.: Tomas Leyers per Minds Meet. DCP. D.: 75’. Bn e Col.
Scheda Film
Nel cortile della scuola giocano a Ivanhoe, Zorro o al Corsaro dell’isola verde. In seguito giocheranno agli stessi giochi, ma come attore e regista. Il paziente è l’Attore e lo psicanalista il Regista. Almeno, in un certo senso… O forse è il contrario?
Rovistano tra alcuni prediletti classici di Hollywood, come Picnic o Assassino per contratto.
Rievocano scene di Se… di Lindsay Anderson. O variano a piacere su Liliom o un Fred Astaire e perfino qualche film muto. Con, en passant, una strizzatina d’occhio a Andy Warhol. Qualcuno ha definito My Life as an Actor “un incrocio tra Woody Allen e The Artist”.
My Life as an Actor è un film a piccolo budget, potremmo anzi dire senza budget. Le riprese e il montaggio hanno richiesto più di tre anni, naturalmente con molte interruzioni. Il mio co-regista è Emile Poppe, che recita anche lui nel film; il cast è composto da amici convinti da me a partecipare. Insomma, My Life as an Actor è un affare di famiglia come i miei film precedenti: Casta Diva, Naughty Boys, Pink Ulysses. Io sono il dottor Schönberger, uno psicanalista. Alcuni dei miei pazienti sono noiosi, devo ammetterlo. Ma Florin l’Attore mi piace. Perché con lui la terapia si limita a una chiacchierata. La chiacchierata come forma di terapia? Adrian Mirza, l’Attore, fa una sorta di lungo provino: è sullo schermo dal primo all’ultimo minuto. Come attore rimpiange che non si facciano più i ‘vecchi film di genere’. Un attore di oggi per film di ieri.
Questo è un film sul nostro amore per il cinema, un atto di cinefilia. Il nostro amore per i classici di Hollywood ci ha spinti a celebrarne il fascino e l’intensità, mettendo in scena la nostra personale versione di quel magnifico gioco che è Il Cinema Ritrovato.
Eric de Kuyper