MORTE ALL’ORECCHIO DI VAN GOGH
16mm. gonfiato da 8mm. L.: 700m. D.: 65’ a 24 f/s, colore, sonoro senza dialogo
Scheda Film
Il cinema di Bargellini si presenta come un’esperienza radicale e assolutamente particolare in cui l’istanza utopica di allargamento infinito e di liberazione dell’io tocca le forme più profonde e visionarie. Bargellini usa il cinema insieme come mezzo di testimonianza di un’esperienza di esaltazione mistica e di sperimentazione radicale e come un vettore che moltiplica le possibilità del vedere e scopre le potenzialità assolute dell’occhio. L’esperienza dell’eros e della droga sono per Bargellini il passaggio per una trasfigurazione del visibile e per una intensificazione estrema della mente. Il rigore di Bargellini consiste proprio nel saper fondere, in un’ottica radicalmente innovativa l’oltrepassamento dei confini della coscienza e l’esaltazione delle potenzialità sperimentali della macchina da presa e del cinema stesso.
Paolo Bertetto