IT HAPPENED HERE

Kevin Brownlow, Andrew Mollo

Sog.: Kevin Brownlow; Scen.: Kevin Brownlow, Andrew Mollo; F.: Kevin Brownlow, Peter Suschitzky; M.: Kevin Brownlow; Scgf.: Andrew Mollo, Jim Nicolson; Cost.: Andrew Mollo; Mu.: Jack Beaver, Anton Bruckner; Su.: George Fisher; Int.: Pauline Murray (Pauline), Sebastian Shaw (Richard Fletcher), Bart Allison (Skipworth), Reginald Marsh (ufficiale medico della IA-Immediate Action Organisation), Frank Bennett (leader politico della IA), Derek Milburn, Nicolette Bernard (donna ufficiale della IA), Peter Dineley (ufficiale tedesco), Barrie Pattison, Honor Fearson (Honor Hutton), Ralph Wilson (Dr. Walton), Fiona Leland (Helen Fletcher), Alfred Ziemen (ufficiale tedesco), Rex Collett, Nicholas Moore, Michael Passmore, Ronald Phillips; Prod.: Kevin Brownlow, Andrew Mollo per Rath Films 35mm. L.: 2655 m. D.: 97’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

It Happened Here è una “riscrittura” della storia, una linea cronologica alternativa, quasi una parafrasi dei recenti eventi storici. Cosa sarebbe successo se l’Operazione Leone Marino, il piano nazista di invadere l’Inghilterra nel 1940, avesse avuto successo? (…) Sorprendentemente, i filmati d’attualità e la tecnica narrativa documentaristica di It Happened Here non contenevano neanche un fotogramma da materiale dell’epoca o di archivio, e ogni scena era originale. Per simulare i filmati d’attualità della Prima guerra mondiale, Brownlow utilizzò una macchina da presa a manovella Kodak 16mm del 1922 per dare l’impressione della ripresa a spalla e ottenere immagini granulose. Andrew Mollo mise a disposizione la sua collezione di uniformi ed equipaggiamenti militari originali, mentre diversi collezionisti contribuirono con camion, taxi, automobili e autobus (secondo Brownlow, gli autobus londinesi del tempo di guerra sono tra i mezzi su ruote più rari al mondo). (…) Il film, che con la sua visione di una storia alternativa ma reale tanto colpì il pubblico del 1965, è forse ancor più inquietante oggi. La storica Linda Holt afferma che, quando venne proiettato a Berlino nel maggio del 1996, gran parte del pubblico ne rimase molto turbato, perché, tra le altre ragioni, serviva spiacevolmente a ricordare la persistenza dell’ideologia nazista sia in patria che all’estero.

John C. Tibbets, Historical Journal of Film, Radio and Television, June 2000

 

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