I VINTI – Episodio inglese
Sog.: Michelangelo Antonioni, Suso Cecchi d’Amico, Diego Fabbri, Turi Vasile. Scen.: Suso Cecchi d’Amico, Michelangelo Antonioni, Giorgio Bassani. F.: Enzo Serafin. M.: Eraldo Da Roma. Scgf.: Gianni Polidori, Roland Berthon. Mus.: Giovanni Fusco. Int.: Peter Reynolds (Aubrey Allan), Patrick Barr (Ken Watton), Fay Compton (Mrs. Pinkerton), Eileen Moore (Sally). Prod.: Film Costellazione. DCP. Bn.
Scheda Film
Una delle cose che più amo tra quel le che ho fatto con Antonioni è l’episodio inglese dei Vinti. Stemmo in Inghilterra parecchio. Doveva essere un film di storie sui giovani rigorosamente vere. C’era Diego Fabbri che aveva tirato fuori che si potevano avere non so che aiuti dall’Onu. […] Quando poi – prima che girassimo l’episodio italiano, che fu così cambiato che non si sa più che cos’è – uscì fuori che di quello che aveva detto Fabbri non era vero niente, ma non solo, che proprio perché erano rigorosamente riconoscibili i personaggi, il film non poteva uscire in Francia, per esempio. Perché è proibito, non ti puoi occupare di fatti giudiziari di minorenni, mentre noi avevamo lavorato su fatti veri. […] È stato distribuito in Inghilterra solo per una cosa particolare, perché il nostro amico, personaggio di cui raccontavamo la storia nel film, fu condannato a morte… E allora, per legge, fu possibile presentarlo. L’episodio inglese resta bellissimo. Antonioni è talmente intelligente, preciso.
Suso Cecchi d’Amico, in L’avventurosa storia del cinema italiano. Da Ladri di biciclette a La grande guerra, volume secondo, a cura di Franca Faldini e Goffredo Fofi, Edizioni Cineteca di Bologna, Bologna 2011