HISTOIRE D’UN SOLDAT INCONNU

Henri Storck

R.:Henri Storck, D.: 10’

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Nel 1928 era stato firmato il Trattato di Parigi, detto anche Patto Briand-Kellog, dal nome dei suoi due promotori. Era un patto internazionale di rinuncia alla guerra. L’euforia era grande: l’uomo della strada credeva nella pace eterna. Tuttavia, nello stesso momento prendeva forma una nuova corsa agli armamenti. È nel 1932 che Storck decide, dopo aver visto delle attualità di tre, quattro anni prima, di allertare l’opinione pubblica, di metterla in guardia contro la minaccia di una nuova carneficina. Il sarcasmo gli parve la chiave espressiva più convincente. Da qui la giustapposizione, in montaggio parallelo, di materiale volutamente contrastante, di immagini di trincee del ’14-’18, di sfilate di antichi combattenti, di incontri politici al vertice e di preparazione di nuovi combattimenti. Histoire du Soldat Inconnu fu colpito da mutismo in tutti i sensi del termine: per mancanza di danaro non fu sonorizzato (non prima del 1959) e per mancanza di una distribuzione commerciale il suo messaggio non fu ascoltato che da pochi spettatori del “Club de l’Ecran”. ( Francis Bolen, Histoire authentique du cinema Belge, Ed.Memo & Codec, 1978)