Getting Mary Married
Scen.: John Emerson, Anita Loos. F.: H. Lyman Broening. Int.: Marion Davies (Mary Bussard), Norman Kerry (James Winthrop), Matt Moore (Ted Barnacle), Frederick Burton (Amos Bussard), Amelia Summerville (Mrs. Bussard), Constance Beaumar (Matilda Bussard), Elmer Grandin (John Bussard). Prod.: Marion Davies Film Corporation, Cosmopolitan Productions. Pri. pro.: 13 aprile 1919. Digibeta (incompleto). D.: 39′ a 20 f/s. Bn.
Scheda Film
Questa incantevole commedia romantica girata a New York nell’inverno del 1919 fu uno dei primi incarichi ricevuti da Allan Dwan dopo aver lasciato la Fairbanks Pictures. Prodotto da William Randolph Hearst, il film fu uno dei primi tentativi del magnate della stampa di imporre come stella del cinema la sua amante, Marion Davies; sceneggiato da Anita Loos e John Emerson (che avevano spesso lavorato per Fairbanks), rappresenta una delle rare occasioni in cui Hearst non seppellì la Davies sotto pesanti intrecci melodrammatici e fastosi scenari ma le permise di esprimere il suo fascino naturale e le sue doti comiche (durante la lavorazione del film Hearst era spesso fuori città, come riferisce Frederic Lombardi nella sua biografia di Dwan: questo probabilmente contribuì). Lo stile appare ormai maturo – il film anticipa le agili commedie sentimentali che negli anni Quaranta sarebbero diventate la specialità del regista – e bilancia il dinamismo messo a punto in epoca Fairbanks con long take attentamente calibrati sui movimenti degli attori. Davies, che interpreta la Mary del titolo, è un’eroina di Dwan a tutti gli effetti, una ragazza indipendente costretta a vivere per un anno nella casa dei repressivi parenti di Boston senza sposarsi per poter ereditare la fortuna lasciatale dal patrigno. Ma i suoi propositi vacillano quando incontra uno scapolo di bell’aspetto (Norman Kerry) e come tutte le donne di Dwan capisce subito che quello è l’uomo della sua vita. Dwan mette in scena l’attrazione reciproca in un’audace e insistita inquadratura dal basso che sorprende la coppia seduta sul pavimento, incorniciata dalle gambe di un tavolo. La complicità scherzosa tra i due è resa con tanta disinvoltura che quasi ci si scorda di assistere a un film muto. La copia qui presentata è la versione incompleta (tre rulli su cinque) conservata alla Library of Congress; recentemente è stata ritrovata una copia completa, che purtroppo non sarà disponibile per la proiezione.
Dave Kehr