FISCHINGER EIN FORMSPIEL R-1

Oskar Fischinger

Proiezione su tre schermi, D.: 5’46”, col., 35mm.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Tra il 1922 e il 1927, Oskar Fischinger, pioniere della musica visiva -film sperimentali astratti, sincronizzati alla musica – visse e lavorò a Monaco di Baviera, dove incontrò e collaborò con Walter Ruttmann. A dispetto delle difficoltà economiche, Fischinger riuscì a rendere gli anni ’25-’27 a Monaco fra i più avventurosi e artisticamente fecondi della sua carriera di cineasta. Egli continuò a fare esperimenti con diverse tecniche di ripresa, compreso l’utilizzo di scarti di montaggio, disegni, modelli di pezza rotanti, e combinazioni a strati di immagini attraverso sovrimpressioni ottiche. Il compositore ungherese Alexander Laszlo fu affascinato dalla possibilità di inserire le sue composizioni nel regno della musica visiva. Contattò Fischinger nel 1925 per preparare una ventina di minuti di film che potesse essere integrato, assieme a diapositive dipinte, con le luci colorate proiettate dal suo dispositivo. Nel 1926, Laszlo girò la Germania eseguendo concerti di Farblichtmusik, ma le recensioni tendevano a criticare la qualità della musica, esaltando invece gli effetti filmici. Anche Fischinger era insoddisfatto dalla qualità della musica di Laszlo e organizzò un suo show di proiezione multipla utilizzando tre immagini affiancate una all’altra, prodotte da tre distinti proiettori.

Come già Ruttmann, Fischinger utilizzò tutti e tre i sistemi di colorazione – imbibizione, viraggio e manuale – per dare una varietà di effetti cromatici.

Una di queste esecuzioni per più proiettori è sopravvissuta, col titolo di R-1. Ein Formspiel. R-1 costituisce uno dei più brillanti risultati di Fischinger. La sua immagine principale consiste di un riarrangiamento periodico di un’allineamento di aste, una fila di barre verticali parallele e ravvicinate, ognuna delle quali può alzarsi e abbassarsi liberamente, per creare modelli di movimento – onde oscillanti, inclinazioni diagonali, assoli di singole aste col loro ritmo eccentrico, etc. – attraverso la scena.

 

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