DOBRY VOJAK SVEJK

Karel Lamac

R.: Karel Lamac. S.: dal romanzo di Jaroslav Hasek. Sc.: Vaclav Wasserman. F.: Otto Heller. Scgf.: Vilem Rittershain. In.: Karel Noll, Karel Lamac, Antonie Nedosinska, Betty Kysilkova, Jan W. Speerger, Vladimir Majer, Josef Oliak, Antonin Fric, Bronislava Livia, Martin Fric, Ella Nollova, Svatopluk Innemann. P.: Gloria-Film. L.: 2427m, D.: 118’.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“Schweik, saputo dell’assassinio dell’Arciduca, si produce in chiacchiere su Ferdinando e viene arrestato. Egli ammette i suoi crimini ma dopo un esame medico viene classificato come idiota. Chiamato sotto le armi, gli viene riscontrata una meningite e viene curato, grazie anche all’intervento della baronessa von Botzenheim. Scoperto a rubare un cane per l’ufficiale di cui è attendente, viene arrestato e quindi preso per una spia russa. Fra una traversia e l’altra Schweik trova modo di dimostrare il suo patriottismo, ragione per cui viene decorato. Nel muto sono stati girati tre o quattro film su Schweik, ma questo di Lamac, basato sul romanzo di Hasek (mentre gli altri sono apocrifi) è il migliore: atmosfera, ambiente, personaggi sono perfetti, sembrano animarsi dalle pagine del romanzo. I dialoghi sono caustici e irresistibilmente satirici”.

(Vittorio Martinelli)

Copia proveniente da