DIANA L’AFFASCINATRICE

Gustavo Serena

 

Scen.: Renzo Chiosso; F.: Alberto G. Carta; Scgf.: Alfredo Manzi; Int.: Francesca Bertini (Diana), Gustavo Serena (capitano Newse), Carlo Benetti (Amari), Alfredo De Antoni; Prod.: Caesar; 35mm. L.: 1250 m. D.: 68’ a 16 f/s. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Diana, affascinante Mata Hari di un non specificato paese balcanico-danubiano, seduce un ufficiale per sottrargli importanti documenti. Ma sopraggiunge un tenero sentimento e, dopo aver salvato dal disonore l’uomo di cui s’è innamorata, Diana preferisce scomparire per sempre. Un ruolo non certo di fresco conio, ma ideale per il temperamento dell’attrice e per gli spettatori di bocca buona. Così rileva il fascino seduttivo dell’attrice l’anonimo recensore de “La Vita Cinematografica” (15.9.1915): “Il suo sorriso cela l’inganno anche quando, allargandosi, pare sincero. Il suo calore è corrente elettrica…”

Vittorio Martinelli, in Francesca Bertini, a cura di Gianfranco Mingozzi, Cineteca di Bologna/Le Mani, Bologna/Recco, 2003

 

Copia proveniente da