DER RUF

Josef von Báky

Sog., Scen.: Fritz Kortner. F.: Werner Krien. M.: Wolfgang Becker. Scgf.: Fritz Lück, Fritz Maurischat, Hans Sohnle. Mus.: Georg Haentzschel. Int.: Fritz Kortner (professor Mauthner), Rosemarie Murphy (Mary), Johanna Hofer (Lina), Lina Carstens (Emma), William Sinningen (Elliot), Michael Murphy (Spencer), Ernst Schröder (Walter), Paul Hoffmann (dottor Fechner), Arno Assmann (Kurt), Charles Regnier (Bertram). Prod.: Josef von Báky per Objectiv-Film GmbH. 35mm. D.: 105’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Difficile non intravedere nel professor Mauthner di Der Ruf un autoritratto di Fritz Kortner, che è qui attore e sce­neggiatore: entrambi hanno lasciato il Reich con l’ascesa al potere dei nazisti, hanno vissuto in esilio in California e sono poi tornati nei territori tede­schi occupati dagli Alleati occidentali. Quel che l’attore/regista Kortner visse al suo rientro in Germania lo racconta probabilmente qui attraverso le vicis­situdini di un docente universitario. Poco è cambiato. Benché Mauthner sia stato invitato a riprendere la carica di capo del dipartimento, non è esat­tamente il benvenuto. Chi comandava durante il nazismo e si ritrova adesso degradato non sente il bisogno di na­scondere la propria ostilità nei suoi confronti. L’antisemitismo è ancora dilagante. Quando Mauthner sfida studenti e colleghi tenendo una le­zione in inglese, la gente impazzisce. Kortner rimase in Germania nono­stante l’odio e il disprezzo che dovette affrontare, mentre Mauthner… Der Ruf resta uno dei film più brutali e implacabili sulla Germania postbellica sull’orlo della (semi-)indipendenza: in questo film girato negli ultimi mesi di occupazione ma uscito nella neonata Repubblica Federale Kortner descrive il tipo più ignobile di continuità stori­ca. È un’opera di devozione e dedizio­ne politica: un’opera a quattro mani, perché Der Ruf è frutto dell’impegno tanto del produttore-regista Josef von Báky quanto dello sceneggiatore-at­tore Kortner. A entrambi, va detto, le cose non andranno mai più altrettanto bene, seppure in modo completamen­te diverso: von Báky girerà molti altri film, anche se di gran lunga meno buo­ni dei due usciti nel 1949 (il secondo è Die seltsame Geschichte des Brandner Kasper, che fa da affascinante pendant a Der Ruf ), mentre Kortner girerà un unico film nella Repubblica Federale, Die Stadt ist voller Geheimnisse (1955), ma il mancato successo commerciale di questo capolavoro minore lo convincerà a non insistere.

Olaf Möller

Copia proveniente da

per concessione di Schorcht International Filmproduktion und Filmvertriebs