BACK TO GOD’S COUNTRY
Sog.: dal racconto Wapi, the Walrus (1918) di James Oliver Curwood. Scen.: Nell Shipman, David Hartford. F.: Dal Clawson, Joseph Walker. M.: Cyril Gardner. Int.: Nell Shipman (Dolores LeBeau), Charles Arling (‘Sealskin’ Blake), Wheeler Oakman (Peter Burke), Wellington A. Playter (capitano Rydal). Prod.: Shipman-Curwood Producing Company. 35mm. L: 1497 m. D: 73’ a 18 f/s. Col.
Scheda Film
Back to God’s Country è la versione cinematografica di un racconto d’avventura di James Oliver Curwood ambientato nelle terre selvagge. Ad adattarlo per lo schermo fu l’attrice principale, Nell Shipman, che era anche un’affermata sceneggiatrice. Per produrlo fu fondata la Shipman-Curwood Producing Company, nella quale il marito di Nell, Ernest Shipman, ricopriva le mansioni di amministratore e di responsabile delle vendite. Nell Shipman scelse personalmente il direttore della fotografia, il regista e il cast, ma in seguito a divergenze con Curwood si ritirò dalla società prima che il montaggio del film fosse completato. Di conseguenza, sulla copia del film e nel materiale pubblicitario figurava solo come attrice senza che si facesse cenno ai suoi altri contributi professionali. Nell Shipman si separò anche dal marito, che continuò a lavorare con Curwood nella nuova compagnia Curwood-Carver Productions, nome che figura sulle copie di distribuzione del film e sul materiale stampato.
Il film fu campione internazionale di incassi, ma a quanto risulta Shipman non beneficiò dei profitti. Ciò che guadagnò fu la consapevolezza che le scene di vita animale elevavano il melodramma avventuroso al di sopra della media, intuizione che avrebbe ispirato molti dei suoi film successivi. In Back to God’s Country ci compaiono più di una decina di animali, tra cui un procione e un gufo, un alano, un cucciolo d’orso e un orso adulto. Non sono semplici oggetti di scena silvestri: ciascuno di essi svolge un ruolo narrativo più o meno importante. Il procione e il gufo accolgono il nuovo innamorato di Dolores, il cucciolo d’orso “ruba la scena” (parole di Shipman) e l’orso adulto ridicolizza il cattivo dalle brame voyeuristiche. Il ruolo più consistente spetta al cane, che come la ragazza subisce l’assalto del cattivo (anzi, dei cattivi). Il legame tra umano e animale ispira al cane e alla ragazza appassionanti atti d’eroismo.
Annette Förster