Il film di Borzage, uno dei migliori film di guerra del periodo, viene presentato dalla Cineteca di Praga completo dei due diversi finali girati dallo stesso Borzage e che venivano distribuiti entrambi insieme alla copia del film, in modo che l’esercente potesse scegliere quello che riteneva più adatto al suo pubblico. Naturalmente l’ “happy ending” era consigliato: “Okay a $1,65 al cinema Criterion, e ancora meglio nella distribuzione generale, soprattutto con il finale alternativo (1’happy ending al quale Hemingway ha obiettato)” (Variety 13/12/32). A parte il finale, l’adattamento del romanzo presentò altri problemi di censura: la relazione illecita e la diserzione del protagonista, l’antimilitarismo del romanzo, la disfatta di Caporetto che poteva irritare gli italiani. Si può dire che ogni scena sia il frutto di un difficile compromesso. Per maggiori informazioni sulla travagliata storia della produzione del film, rimandiamo all’articolo di Gregory D.Bleck pubblicato nella rivista Cinegrafie n.3, catalogo della Mostra (ed. Transeuropa).