Monaco: il Putsch della birra e la festa della birra
“The beerputsch” e “La fête dela bière”: due clichés che hanno influenzato l’immagine della capitale bavarese in tutto il mondo. La marcia di Hitler alla Feldherrenhalle il 9 novembre 1923 legò una volta per sempre l’immagine storica di Monaco al movimento nazionalsocialista. E nel periodo dell’ Oktoberfest – l’ultima settimana di settembre – Monaco è la massima attrazione per i turisti americani e giapponesi. I due programmi del Münchner Filmmuseum raccolgono anche film che illustrano la storia locale del secolo del cinema, sia film che documentari, pezzi di cinegiornali, film amatoriali, riprese non montate e senza sonoro di tutti i generi.
1. La capitale del movimento. Questo fu il primo titolo ufficiale che Monaco ebbe negli anni del Terzo Reich. Il programma documenta la svolta dal dopoguerra rivoluzionario, quando Monaco, nel 1919, fu per parecchie settimane “Repubblica dei soviet”, passando attraverso la caduta di quest’ultima fino a diventare la città della reazione nazionalistica che preparò la presa del potere da parte dei nazisti. Che in realtà fu un potere conquistato con l’inganno. Monaco, grazie ad Hitler, fu anche la “città dell’arte tedesca”, dove l’architettura nazionalsocialista portò a compimento le sue prime imprese.
2. Film sull’Oktoberfest. Questa festa è strettamente legata alla storia del cinema di Monaco. Qui ebbe luogo, nel 1896, la prima proiezione cinematografica, organizzata dalla Societé Lumière, e dall’inizio del secolo i cineasti di Monaco, da Karl Valentin fino a Herbert Achternbusch (Bierkampf) sono stati affascinati dall’Oktoberfest. I film sull’Oktoberfest rispecchiano lo sviluppo del cinema, dal bianco e nero muto fino allo scope a colori, come pure l’evoluzione di questa manifestazione, da festa popolare locale a concorso internazionale di ubriacatura