Day 6: Programma di giovedì 26 giugno / highlights

Scoprite gli highlight nel programma di domani!
Cinema Modernissimo – ore 19
Lezione di cinema: Asghar Farhadi
Gli incontri con i protagonisti del cinema internazionale arricchiscono ogni anno l’offerta del festival. È ora la volta di uno dei registi più importanti della scena iraniana contemporanea, Asghar Farhadi. Autore capace di una visione personale, profondamente coerente e sfaccettata della società del suo paese, Farhadi si è presto fatto conoscere al di fuori dei confini nazionali, ottenendo popolarità internazionale con la vittoria nel 2011 dell’Oscar al miglior film straniero per Jodāyi-e Nāder az Simin (Una separazione) – che sarà proiettato in Piazza Maggiore martedì 1° luglio. Farhadi terrà una lezione di cinema al Modernissimo e sarà protagonista della nuova edizione dell’International Filmmaking Academy.
Cinema Jolly – ore 14 e ore 21.30
Cinemalibero: O regresso de Amílcar Cabral, Mortu Nega e São Paulo, Sociedade Anônima
Gli appuntamenti di Cinemalibero ci portano in territori inesplorati, a scoprire la lotta di liberazione nella Guinea-Bissau e il boom industriale del Brasile. O regresso de Amílcar Cabral, prima produzione di cineasti guineani dopo la fine del colonialismo portoghese, ha al centro la morte del politico Amílcar Cabral, mentre Mortu Nega è la storia di una donna guineense e del suo desiderio di libertà. Il film sarà introdotto dal regista Sana Na N’Hada, protagonista di una lezione di cinema venerdì 27, in conversazione con Aboubakar Sanogo e Cecilia Cenciarelli. São Paulo, Sociedade Anônima, invece, racconta le ingiustizie sociali, la corruzione e il senso di solitudine nel Brasile travolto dai mutamenti economici degli anni Sessanta, attraverso gli occhi di un impiegato e il suo crescente senso di smarrimento.
Auditorium – DAMSLab – ore 10,11 e 12
Alla ricerca di un film italiano dimenticato: Ombre vive
Un film totalmente sconosciuto con protagonisti Eduardo De Filippo e Paolo Stoppa torna alla luce: realizzato a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta da Mario Baffico, Ombre vive era un titolo mai apparso in alcuna filmografia del grande Eduardo. Ora, grazie ai materiali che Cristina D’Osualdo, con la sua VIGGO, sta depositando alla Cineteca di Bologna, sono emersi ciak e provini di quest’opera misteriosa. Dell’incredibile scoperta parleranno Angelo Draicchio e Gian Luca Farinelli all’Auditorium DAMSLab. Gli altri incontri sul restauro della giornata sono dedicati a Sterne di Konrad Wolf e al cult underground Pink Narcissus di James Bidgood.
Sala Mastroianni – ore 14.30, 18.30 e 19.15
Ritrovati e Restaurati
Scegliere quale dei film Ritrovati e Restaurati vedere ha sempre il peso di un dubbio amletico: c’è l’esordio della godardiana Jean Seberg nel Saint Joan di Preminger, il neo noir di Michael Mann Thief, il surrealismo su scala epica del Manoscritto trovato a Saragozza di Wojciech Has, la satira radicale del messicano Redondo di Raúl Busteros, il nichilismo allucinato e febbrile di Sorcerer, sfortunato capolavoro di William Friedkin. Duel in the Sun di King Vidor, con il suo Technicolor profondo, tragico e onirico, sarà presentato da Paolo Mereghetti e introdotto dal videomessaggio di Martin Scorsese, mentre al termine di A History of Violence ci sarà un’imperdibile conversazione con Peter Shuschinsky, direttore della fotografia del film che ha supervisionato il restauro, in dialogo con Lee Kline.
Cinema Europa – ore 14.45 | Auditorium – DAMSLab – ore 9.15,16.40 e 17.30
Documenti e documentari
Due personaggi diversissimi, che hanno fatto ognuno a suo modo un pezzo di storia del cinema, si incontrano nei documentari di oggi: da un parte c’è Paradjanov, le dernier collage, rievocazione dello spirito chagalliano dell’innovativo regista armeno; dall’altra Gene Kelly mène la danse, dedicato al leggendario protagonista dell’età dell’oro del musical hollywoodiano. Sorprendente documento d’epoca è invece La spedizione Franchetti nella Dankalia etiopica, testimonianza significativa della vicenda coloniale dell’Italia fascista. Al Cinema Ritrovato ne verranno presentati alcuni estratti, commentati in sala dal gruppo di lavoro che ha promosso e curato il recupero del film. Da non perdere i tre corti restaurati girati dall’ungherese Márta Mészáros, da cui emerge la sua grazia nel narrare le esperienze umane più fragili in forme nuove e non convenzionali.
Piazzetta Pasolini – ore 19
Blu-ray & Dvd Awards 2025 e seconda edizione del Premio AVI
Torna, come ogni anno, l’evento dedicato ai migliori Dvd e Blu-ray realizzati in tutto il mondo, nato con l’obiettivo di incentivare il settore dell’home entertainment. Ad assegnare i premi una giura d’eccezione composta da Lorenzo Codelli, Philippe Garnier, Pamela Hutchinson, Miguel Marías, Shivendra Singh Dungarpur e presieduta da Paolo Mereghetti. A seguire, la seconda edizione del Premio AVI, attribuito dall’Associazione Videoteche e Mediateche Italiane alla migliore edizione Blu-ray o Dvd d’interesse per le mediateche e gli archivi audiovisivi. A cura di Elena D’Incà, Gianmarco Torri e Anna Fiaccarini.
Sala Scorsese – ore 16.30
Piccolo grande passo: London Calling
La nostra selezione di documentari musicali in 16mm si concentra sulla scena inglese degli anni Settanta e sulle spinte di ribellione che la animavano. Da un lato c’è Who Is Poly Styrene?, una perla che ci offre l’opportunità di vedere gli X-Ray Spex in concerto e di conoscere Poly Styrene, raro caso di front woman di un gruppo punk e artista con una forte carica di critica sociale. Dall’altro c’è Dread Beat an’ Blood, che racconta il panorama reggae, dub e sound system concentrandosi sul poeta, musicista e attivista politico Linton Kwesi Johnson. Un vivido ritratto in stile direct cinema della musica e della poesia come strumenti di protesta ed emancipazione.
Auditorium – DAMSLab – ore 14.30 | Piazza Maggiore – ore 21.45
The Gold Rush in Piazza Maggiore con l’Orchestra del Comunale
Capolavoro di comicità assoluta e grande racconto della solitudine, The Gold Rush è ‘il’ film per cui Chaplin avrebbe voluto essere ricordato. Quel destino lo condivide con numerosi altri, ma la scelta di condurre il Vagabondo fino alle radici (o fin sul precipizio) della mitologia americana ne fa un’opera di insuperata, vertiginosa intensità. The Gold Rush illuminerà Piazza Maggiore accompagnato (oltre che dalle risate del pubblico) dalle musiche composte dallo stesso Chaplin per la versione sonora del 1942, riadattate e dirette da Timothy Brock ed eseguite dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. In giornata, vedremo anche il documentario che la nipote di Chaplin, Carmen, ha dedicato al leggendario personaggio del Vagabondo, “simbolo luminoso di speranza in un mondo spesso oscuro”.