Day 4: Programma di lunedì 24 giugno / highlights

Auditorium DAMSLab – ore 12
Lezioni di cinema: Thierry Frémaux
Direttore del Festival di Cannes e dell’Institut Lumière di Lione, Thierry Frémaux è ormai una presenza fissa al Cinema Ritrovato e le sue illuminanti lezioni offrono sempre numerosi spunti e riflessioni sullo stato del cinema contemporaneo e delle sue forme di fruizione. Non sarà da meno il dialogo di quest’anno con Gian Luca Farinelli, intitolato Nouvelle creation, nouveaux public.
Auditorium DAMSLab – ore 15 e 18.15
Documenti e documentari
La sezione Documenti e documentari ci porta a esplorare due diverse culture cinematografiche, due industrie lontane e molto diverse tra loro, che rappresentano però la varietà di anime che convivono nel Cinema Ritrovato. Caméra arabe è un viaggio lungo la storia del cinema arabo, attraverso spezzoni tratti da pellicole fondamentali del ventennio dorato che va dal 1966 al 1986, e ci permette di riscoprire alcune tra le cinematografie meno note al pubblico occidentale. Inciso nell’immaginario è invece il personaggio di King Kong, forse il primissimo mito inventato dal cinema, che rivive in King Kong, le cœur des ténèbres. Il documentario racconta la creazione del personaggio da parte dei registi-esploratori Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack, figure capaci di dare vita a un’icona ancora oggi indiscussa.
Cinema Modernissimo – ore 11 e 18.40
L’anima cinefila di Luigi Comencini
Oltre a celebrare uno degli autori cardine del cinema italiano, la rassegna dedicata a Luigi Comencini testimonia l’importanza di ritrovare e conservare la memoria cinematografica. Lo dimostra la splendida antologia dei più significativi film primitivi depositati da Comencini presso la Cineteca Milano (nata anche grazie a lui), introdotta al Modernissimo dalle figlie Francesca e Cristina: un omaggio all’anima cinefila del regista, formatosi sui classici del cinema muto. La memoria è al centro anche dell’altro film introdotto da Francesca Comencini al Modernissimo, La ragazza di Bube: tratto dal romanzo premio Strega di Carlo Cassola e illuminato dall’interpretazione di Claudia Cardinale, l’adattamento accentua la riflessione del libro sul passato resistenziale, grazie all’uso del flashback e alla malinconica colonna sonora di Carlo Rustichelli.
Auditorium–DAMSLab e Cinema Modernissimo – ore 16.30 | Piazzetta Pier Paolo Pasolini – ore 19
La fortuna di esser donna: Suso Cecchi d’Amico, Mara Blasetti e Márta Mészáros
È dedicato alla grande Suso Cecchi d’Amico il libro presentato in Piazzetta Pasolini. La figlia Caterina d’Amico e Francesco Piccolo hanno raccolto quattro delle sue oltre centoventi sceneggiature (tra cui quella del film di Blasetti che dà il titolo al volume: La fortuna di essere donna e altre storie per il cinema, edito da Einaudi) per comporre il ritratto di un’autrice che ha letteralmente scritto la storia del cinema italiano. È solo una delle molte figure femminili del Cinema Ritrovato – un aspetto a cui continueremo a dare risalto fino a quando ogni artista talentuosa di ogni epoca e latitudine non uscirà dal cono d’ombra in cui la storia del cinema l’ha relegata. È il caso di Mara Blasetti, leggendaria direttrice di produzione italiana, troppo spesso ricordata per il cognome che porta, a cui Michela Zegna dedica un ritratto. Presentiamo infine tre corti restaurati girati dall’ungherese Márta Mészáros, da cui emerge la sua grazia nel narrare le esperienze umane più fragili in forme nuove e non convenzionali.
Piazza Maggiore – ore 21.45
Terry Gilliam presenta Brazil
“La collocazione di Brazil è il cinema stesso, perché nel cinema il sogno costituisce la norma”. Con queste parole l’autore di Salman Rushdie descrive il capolavoro di Terry Gilliam, che illuminerà in serata il cinema più bello del mondo, quello sotto le stelle di Piazza Maggiore. Non ci poteva essere location migliore per cercare di contenere la meraviglia, lo spirito dissacrante, il gusto per l’iperbole dell’ex Monty Python: il geniale Terry Gilliam è uno degli ospiti eccellenti di questa edizione del festival, e oltre a presentare il film in piazza sarà protagonista anche di una lezione di cinema mercoledì 25, che già si annuncia memorabile.
Cinema Arlecchino – ore 14.30
I ragazzi del Cinema Ritrovato Young introducono Yi Yi
Michel Ciment lo ha definito un’“opera-mondo”: Yi Yi, ultimo film del regista taiwanese Edward Yang, è un ritratto familiare raccontato con limpidezza di stile e di scrittura e ha una ricchezza tale da riuscire a descrivere un’intera società attraverso le storie dei suoi personaggi. A introdurre in sala la versione restaurata del film sarà il gruppo del Cinema Ritrovato Young, una ventina di giovani cinefili, ragazze e ragazzi dai sedici ai vent’anni, che grazie a un progetto formativo portato avanti da Schermi e Lavagne curano rassegne e presentano film nelle sale della Cineteca durante tutto l’anno. Nei giorni del festival realizzeranno pillole video, recensioni, interviste agli ospiti e al pubblico.
Ritrovati e Restaurati
Una nuova giornata di Ritrovati e Restaurati, per viaggiare attraverso le immagini tra i generi, le cinematografie e i periodi storici. Si parte dal Giappone e dal Mikio Naruse del dopoguerra con Ukigumo, storia d’amore non corrisposto che diventa riflessione sul senso di smarrimento di un’intera generazione. Si prosegue con un esordio eccellente, Die verliebte Firma di Max Ophüls, e con due appuntamenti dedicati agli irresistibili Laurel e Hardy. Accanto a pilastri della storia del cinema come Sunset Boulevard, c’è anche spazio per i generi più popolari, dal torbido western Duel in the Sun al thriller estremo di Non si sevizia un paperino. Sarà anche l’occasione per riscoprire Moj syn, l’unico film di Evgenij Červjakov sopravvissuto in forma non censurata, un racconto fatto di primi piani, dove il volto umano diventa, per usare le parole del suo autore, “il vero centro di ogni film lirico” e “il più perfetto ‘strumento’ di produzione”.