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28/06

Libreria Coop Ambasciatori > 19:00

Otto libri sotto le stelle: L’Otello senza acca. Orson Welles nel fondo Oberdan Troiani

Presentazione di L’Otello senza acca. Orson Welles nel fondo Oberdan Troiani (Cineteca Nazionale-Rubbettino, 2015), I mille volti di Orson Welles (Cineteca Nazionale-Edizione Sabinae, 2015) e Racconti di cinema (Einaudi, 2014).
Intervengono Paolo Mereghetti, Emiliano Morreale e Mariapaola Pierini

 

copertina_anileL’Otello senza acca. Orson Welles nel fondo Oberdan Troiani (Cineteca Nazionale/ Rubbettino), a cura di Alberto Anile, ricostruisce la storia di uno dei film più avventurosi della storia del cinema, l’Otello di Orson Welles, raccontato in mille film e libri, aggiungendo un nuovo tassello: la versione italiana del film, la più lunga, supervisionata da Welles, ignota a gran parte degli studiosi e conservata presso la Cineteca Nazionale di Roma. Poche settimane fa la Cineteca ha ricevuto il preziosissimo fondo di Oberdan Troiani (1917-2005), uno dei direttori della fotografia dell’Otello. Contiene foto, documenti sulla lavorazione del film tra Venezia, la Tuscia e il Marocco, e gli appunti di regia che Welles lasciava alla troupe quando andava in giro per il mondo a interpretare film, con i cui proventi finanziava il suo Otello. Il volume dà conto della preziosa versione italiana del film e mostra per la prima volta i materiali di Troiani, corredati da un’intervista fattagli dal figlio Massimiliano, in cui il vecchio operatore mostra i trucchi e i segreti della lavorazione del film di Welles. Inoltre, il volume contiene alcune immagini dei sopralluoghi per un progetto accarezzato da Welles, un “Giulio Cesare” da girare all’Eur.

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Il 6 maggio di 100 anni fa nasceva Orson Welles. Un gigante del cinema. Il libro raccoglie gli scatti inediti di Maurizio Maggi, che di Orson Welles fu assistente e fotografo personale tra il 1968 e il 1970. Vengono pubblicate le fotografie di Welles in cui è vestito da Shylock o come Churchill, indossa abiti da donna o la divisa di un poliziotto inglese. Il volume ha la prefazione di Giuseppe Tornatore, un’intervista a Maurizio Maggi e raccoglie gli articoli scritti per l’occasione da Mariapaola Pierini, Paolo Mereghetti e Alberto Anile.

 

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Mettetevi comodi e fatevi avvolgere dal buio della sala – gli occhi allo schermo, il cuore in attesa. Nei fotogrammi di queste pagine c’è Marilyn pallida e struccata che beve champagne con Truman Capote, Orson Welles con la sua barba in giro per gli studios, ma anche John Holmes – la star del porno – immortalato per sempre da Bolaño al termine della sua parabola discendente. E ci siete voi, spettatori rapiti, nei panni del ragazzino arrampicato su un albero per sbirciare un film all’aperto, e nella civetteria di Nonoche che si lascia distrarre dall’avvenenza del vicino nel racconto di Irène Némirovsky. Il cinema fabbrica sogni proprio come la letteratura, secondo l’incantesimo descritto da DeLillo: «Qualunque luna di inquietudine e malinconia aleggiasse, quello era il luogo in cui tutto aveva la possibilità di evaporare».

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Domenica 28/06/2015
19:00

Modalità di ingresso

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