OUT OF THE PAST

Jacques Tourneur

Sog.: dal romanzo Build My Gallows High di Geoffrey Homes [Daniel Mainwaring]. Scen.: Geoffrey Homes, Frank Fenton. F.: Nicholas Musuraca. M.: Samuel E. Beetley. Scgf.: Albert S. D’Agostino, Jack Okey. Mus.: Roy Webb. Int.: Robert Mitchum (Jeff Bailey), Jane Greer (Kathie Moffat), Kirk Douglas (Whit Sterling), Rhonda Fleming (Meta Carson), Richard Webb (Jim), Steve Brodie (Jack Fisher), Virginia Huston (Ann Miller), Paul Valentine (Joe Stefanos), Dickie Moore (il bambino). Prod.: Warren Duff per RKO Radio Pictures 35mm. D.: 87’. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Solitamente considerato il film noir perfetto, Out of the Past si avvale di un Mitchum che più romanticamente imbronciato e fatalista non si può. Daniel Mainwaring, che era stato addetto stampa prima di diventare romanziere, sapeva il fatto suo quando scelse per Build My Gallows High un finale a sorpresa: “Non c’era studio che potesse resistere a una morte così sensazionale”, disse in seguito riferendosi alla vendita dei diritti alla RKO. E non poté resistervi neanche il regista Jacques Tourneur, che portò tutta la troupe a Bridgeport, un paesino della Sierra Nevada dove amava andare a pescare. Il cast era un assortimento interessante, e Tourneur dovette trovare divertente la frustrazione di Kirk Douglas. L’attore si dava molto da fare, come nella scena in cui roteava la catena dell’orologio, ma a Mitchum bastava ricambiare con uno sguardo. Douglas vestiva bene i panni del gangster Whit Sterling, ma i due attori non potevano avere stili di recitazione più diversi: l’uno ce la metteva tutta, l’altro non sembrava neanche provarci. Jane Greer (in un intervallo tra due lunghi periodi durante i quali Howard Hughes le impedì di lavorare) come femme fatale è migliore di qualsiasi pupa sexy, e la sua leggiadria rende più interessante la bugiarda cronica Kathie Moffat. E se lo scagnozzo di Sterling interpretato da Paul Valentine vi sembra insolitamente agile ed elegante per essere un duro, ricordate che l’attore era un ex ballerino (elaborava le coreografie dei numeri di strip-tease della moglie Lily St. Cyr). L’autore della sceneggiatura era Mainwaring, ma alla revisione collaborò non accreditato Frank Fenton, cui si devono alcune delle battute migliori e l’esplicita misoginia del film. “Esci di qui”, dice Jeff Bailey a Kathie che lo ha tradito ancora una volta. “Devo dormire in questa stanza”.

Philippe Garnier

Copia proveniente da

per concessione di Warner Bros.